Sorprende ladri in casa e spara, uno dei malviventi muore: 60enne indagato

Dopo aver ucciso uno dei malviventi il proprietario di casa ha occultato il cadavere: l'uomo ha confessato. Il fatto è avvenuto a Foria di Centola (Salerno)

Sorprende ladri in casa e spara, uno dei malviventi muore: 60enne indagato
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Proseguono le indagini dei carabinieri per far luce sulla vicenda del 60enne che la scorsa domenica 22 giugno ha aperto il fuoco contro tre malviventi che si erano intrufolati all'interno della sua abitazione sita a Foria di Centola, località nella provincia di Salerno, uccidendone uno di 25 anni.

Gli inquirenti stanno focalizzando la propria attenzione sulla ricostruzione del conflitto a fuoco a seguito del quale sarebbe deceduta la vittima di nazionalità albanese, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto solo nella mattinata di oggi, lunedì 25 giugno, in un dirupo in zona San Severino di Centola: la salma, stando a quanto riferito dalle autorità, era ricoperta da alcuni teli.

Col ritrovamento del cadavere del terzo uomo protagonista dell'incursione notturna della scorsa domenica si completa il quadro delle quattro persone coinvolte nei fatti, ovvero il proprietario di casa e i tre rapinatori. Si concludono così le ricerche che sono andate avanti ininterrottamente per due giorni ed hanno visto coinvolti i cani molecolari e un elicottero, anche se non per questo motivo si possono dire concluse le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sapri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania.

Sarebbe risultata fondamentale nel rinvenimento della salma del terzo rapinatore albanese la testimonianza fornita nella mattinata di oggi dal proprietario della casa in cui i malviventi si sono intrufolati, un imprenditore di 60 anni: accompagnato dal suo avvocato, l'uomo avrebbe confessato di aver sparato con il suo fucile contro uno dei malviventi, uccidendolo, e di aver poi trascinato e nascosto la sua salma: per questo motivo l'uomo è ora accusato dei reati di omicidio e occultamento di cadavere.

Secondo le notizie finora filtrate, sarebbe iniziata una sparatoria tra il proprietario di casa e i rapinatori: il primo imbracciava il suo fucile, uno dei tre malviventi una pistola di proprietà anch'essa del 60enne e anch'essa, così come la prima arma da fuoco, regolarmente detenuta. Poco chiare, al momento, le circostanze del conflitto a fuoco: si sa solo che un albanese di 25 anni è morto e uno di 23 è finito al Cardarelli di Napoli in gravi condizioni: ancora ignota l'identità dell'ultimo complice, che è riuscito a far perdere le proprie tracce.

Gli inquirenti riferiscono anche

di una spedizione punitiva nei confronti dell'imprenditore 60enne da parte di una trentina di albanesi, i quali a un certo punto avrebbero desistito a causa dell'arrivo sul posto delle forze dell'ordine.

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