"Violentata durante un massaggio". Il ricordo choc della modella

La studentessa 21enne si era recata nello studio per un massaggio, quando l'uomo l'ha violentata: "È successo all'improvviso, sono fuggita"

"Violentata durante un massaggio". Il ricordo choc della modella

È veramente agghiacciante il ricordo di una giovane influencer e modella romana, che ha raccontato lo stupro che avrebbe subìto da Salvatore Battaglia, massaggiatore di 35 anni già agli arresti domiciliari. "Ero stesa sul lettino, quando il massaggio si è trasformato in altro. Mi ha iniziato a palpeggiare ovunque, poi me lo sono ritrovato addosso". Giovedì si è aperto il processo contro l'uomo che, secondo la procura, lo scorso primo maggio avrebbe violentato la 21enne nel suo studio in via Giovanni Battista Somis, in zona Cornelia. La denuncia oggi rivive nel racconto della ragazza, che sul proprio profilo Instagram ha 30.500 follower. Ancora adesso sto male, ho continui attacchi d'ansia e difficoltà a stare con tante persone intorno", ha detto in aula a piazzale Clodio con un accenno di tremore alle mani e la voce insicura. Una storia che ha rotto la routine dell'influencer, abituata a trascorrere le sue giornate tra università, palestra e scatti da modella.

Il ricordo della vittima

Tutto inizia quando la madre della ragazza porta a casa un coupon per un massaggio. "Non lo stava sfruttando. Allora ho pensato di approfittarne. Ci siamo messi d'accordo con il massaggiatore e sono arrivata al suo studio (che, in realtà, si rivelerà la casa del 35enne, ndr) alle 11.30. Mi ha indicato il lettino e mi ha fatto preparare. Ho trovato l'ambiente normale, sereno. Nulla di anomalo che potesse farmi presagire quanto poi accaduto", ha iniziato a raccontare la ragazza. Poi tutto peggiora: "All'inizio mi ha massaggiato i piedi. Poi in un attimo è cambiato tutto. Mi palpeggiava ovunque, finché me lo sono ritrovato addosso. È durato pochi istanti. Gli ho detto subito di fermarsi, di spostarsi, di smetterla. Ero paralizzata. Lui si è ritratto e mi ha lasciato in pace". Quindi la fuga dall'incubo: "Mi ha accompagnato alla porta e mi ha fatto un complimento. Lui era tranquillo. Io invece ero nervosa, ma ho lasciato correre, ho preferito andare via. Appena sono uscita, mi sono sfogata con le mie amiche".

A quel punto la 21enne ha deciso di denunciare: "Mi hanno svegliata loro, le mie amiche. Ora ho degli attacchi di panico, mi sento soffocare. Vado da uno psicologo. Sto provando a superare la paura del ricordo, ma è molto difficile". Ora non resta che attendere i prossimi sviluppi. La prossima udienza si terrà il prossimo 28 marzo, quando saranno ascoltate le amiche della giovane. Poi, forse, sarà la volta del massaggiatore.

Difeso dall'avvocato Roberto Mancuso, fino ad adesso non ha mai parlato. Come riporta l'edizione romana del Corriere della Sera, saranno le toghe della prima sezione collegiale a dover giudicare sul caso di violenza sessuale.

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