Sono la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza e i risultati degli accertamenti urgenti, tra cui quelli medici, che portano i pm a sentire questa mattina la ragazza di 24 anni che ha denunciato di avere subito uno stupro in via Crocefisso. La giovane è stata ascoltata subito dopo i fatti dai carabinieri, quando ha sporto denuncia, e gli inquirenti non hanno motivo di dubitare del suo racconto. Oggi la nuova audizione da parte del pm Alessia Menegazzo e dell'aggiunto Letizia Mannella, che guida il dipartimento Fasce deboli.
Se infatti i video delle telecamere della via sono utili a ricostruire le circostanze della violenza sessuale, per cui è indagato a piede libero uno studente di 22 anni, non aiutano però a capire quello che sembra essere il nodo centrale di questa vicenda. Vale a dire quando e come la vittima abbia ritirato il proprio consenso, inizialmente concesso, al rapporto con il ragazzo. Da qui la necessità di convocare in Procura la parte offesa. Si tratta di un caso tra l'altro significativo alla luce della nuova normativa sulla violenza sessuale (al momento «parcheggiata» in Senato) sul consenso, che deve essere «libero» e soprattutto «attuale». Significa presente dall'inizio alla fine del rapporto sessuale. In questa direzione vanno gli accertamenti della Procura alla ricerca di prove.
Secondo il racconto della 24enne, i due ragazzi, entrambi italiani, si sono appartati in auto dopo essersi conosciuti in una discoteca di via Molino delle Armi. Sono circa le 2.30 della notte tra sabato e domenica. In un primo momento lei è d'accordo, ma a un certo punto, quando lui vuole andare oltre nel rapporto, la giovane si rifiuta a scappa. Torna al locale molto agitata e racconta di avere subito violenza alle amiche e poi ai buttafuori. Anche il 22enne torna indietro: perché non ha nulla da nascondere - respingerà ogni accusa - o perché vuole convincere lei a tacere? Lo studente è stato trattenuto dai bodyguard fino all'arrivo dei carabinieri, non è stato comunque arrestato in flagrante ma denunciato a piede libero.
Le indagini sono affidate al Nucleo investigativo di via Moscova. Sul luogo dei fatti sono state repertate alcune macchie di sangue, gli inquirenti cercano di capire se siano legati alla presunta violenza. La 24enne è stata visitata dagli specialisti dell'Svs della Mangiagalli.