
I punti chiave
Era bionda, bella, intelligente, una figlia d’arte piena di talento e soprattutto di curiosità. Aveva solo 23 anni. Di Ylenia Carrisi purtroppo si parla solo al passato: svanita nel nulla nel 1994, venti anni più tardi è stata dichiarata la sua morte presunta. E sebbene una parte della sua famiglia speri di ritrovarla, il passato è dovuto al fatto che non ci sono più notizie di lei dai giorni della scomparsa.
Chi è Ylenia Carrisi
Classe 1970, Ylenia Carrisi è la primogenita di Al Bano e Romina Power. Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza nel mondo dello spettacolo - dato che i genitori erano una celebre coppia di cantanti che non disegnava l’interpretazione in romantici film musicali. Tanto da conquistarsi, giovanissima qualche apparizione: nel 1983 recita appunto accanto ai genitori nella pellicola Champagne in Paradiso, e poi nel 1988 duetta con la madre nel brano Abbi fede. Il pubblico però la conosce principalmente per i suoi quattro mesi, nel 1989, nell’access primetime de La ruota della fortuna, in cui è stata valletta al fianco di Mike Bongiorno, con il quale condivideva ascendenze statunitensi.
Il viaggio intorno al mondo
Nel 1993, quando Ylenia Carrisi frequenta il prestigioso King’s College a Londra, decide di fare un viaggio intorno al mondo, al fine di vedere nuovi luoghi e conoscere altre culture. Niente di insolito per una giovane donna cosmopolita qual era, che fin da bambina aveva viaggiato tantissimo e conosceva le lingue.
A luglio 1993 visita New Orleans, in Louisiana, con i genitori, e al suo rientro annuncia che sarebbe partita per un lungo viaggio al fine di scrivere un libro, a cominciare dal Belize. Tuttavia dopo poche settimane torna proprio a New Orleans.
La scomparsa
L’ultimo contatto con la famiglia risale al 31 dicembre 1993: Ylenia Carrisi chiama la madre Romina Power per gli auguri di capodanno. Dopo di che l’ultimo avvistamento certo della giovane è quello del 6 gennaio 1994, quando Ylenia Carrisi lascia l’hotel di New Orleans in cui soggiornava con Alexander Masakela, un maturo musicista locale, il quale 8 giorni più tardi prova a pagare l’albergo con i titoli di credito della ragazza - che aveva lasciato tutto in camera, compresa la fotocamera da cui non si separava mai - facendo scattare le indagini.
Le ipotesi
Masakela viene posto in custodia cautelare, ma è rilasciato un paio di settimane più tardi: di lui non si sa nulla, tanto che si teme che Ylenia Carrisi sia stata tradotta in schiavitù per la cosiddetta “tratta delle bianche”.
Tuttavia l’ipotesi da sempre più accreditata - sebbene presenti qualche criticità - fa capo alla testimonianza di un uomo, che ha detto di aver visto una donna bionda gettarsi nel Mississippi, annegando la notte del 6 gennaio 1994. L’uomo aveva raccontato in realtà di aver visto un’altra scomparsa - che intanto era stata ritrovata - ma il vestito corrispondeva alla descrizione di un abito in uso a Ylenia Carrisi.
Nel 2014 Al Bano ha chiesto e ottenuto la
dichiarazione di morte presunta, che è stata attestata all’ultimo contatto con la famiglia, il 31 gennaio 1993. La madre Romina Power invece è convinta che la figlia sia ancora viva e non ha mai smesso di cercarla.