Quindi, oggi...

"Tra 12 mesi sarà carestia", incubo recessione e Orsini: quindi, oggi...

"Tra 12 mesi sarà carestia", incubo recessione e Orsini: quindi, oggi...

- grande lezione di diplomazia di Domenico Quirico ai politici europei e non solo. “La prima regola è quella di non demonizzare mai l'avversario, definirlo animale, mostro, nemico del genere umano come ha fatto una masnada di sedicenti diplomatici popolata di precipitosi, di petulanti nevrastenizzati, privandosi così della possibilità di indicare mediatori. Che delirano di prossimi tribunali di Norimberga dimenticando che prima di metterli in piedi bisogna vincere e agguantare gli imputati”. In guerra non esiste solo o la resa o la vittoria. Ma anche una via di mezzo, diplomatica, che sarà meno eroica ma accorcia di sicuro la guerra. Dunque riduce le vittime

- non mancava che lei, dunque è arrivata. Pure Antonella Viola sbarca in libreria. Però con un libro a metà tra il gender fluid e il femminismo. Non vedevamo l’ora (ironic modality on)

- la strategia iniziava a mostrarsi evidente già alcuni giorni fa. Invece di assaltare tutte le città, la Russia preferisce circondarle e costringerle alla fame (vedi Mariupol). I bombardamenti servono per tenere alta la tensione, sfiancare gli animi, ridurre le resistenze. A Mariupol ci si azzuffa per un tozzo di pane. Presto verrà a mancare il grano. Non è un caso se, sul profilo fb della Difesa Russa, la propaganda mostra le immagini di panetterie mobili che producono e distribuiscono pagnotte in Ucraina

- da ascoltare l’intervento di ieri sera a PiazzaPulita di Alessandro Orsini, che ha fatto l’elenco delle enormi esercitazioni militari che la Nato ha fatto in territorio ucraino negli ultimi mesi e anni. Il suo discorso, pur condannando l’aggressione russa, è semplice: anche l’Occidente ha una sua parte di responsabilità. Giusto? Sbagliato? Non lo so: discutiamone

- prima di fare il suo intervento, il professor Orsini ha dovuto “premettere” che parla a titolo personale e non della Luiss. Il motivo? Era stato invitato dalla sua Università a non metterla in cattiva luce, perché considerato troppo “putinista”. Si tratta di una roba orribile, che ci avvicina più alla finta libertà di stampa russa che alla democrazia che ci vantiamo di difendere

- quando un premier evoca la parola “recessione”, anche solo per esorcizzarla, non è mai un buon segnale

- l’allarme dell’Oms sui laboratori in Ucraina: l'Organizzazione ha invitato Kiev a distruggere gli “agenti patogeni” per evitare che le bombe russe o la guerra facciano fuoriuscire virus letali per l’uomo. Ecco. Dopo la pandemia e il conflitto, ci manca pure questo. Signore, a quando l’Apocalisse?

- in Florida i repubblicani hanno approvato una legge che vieta di parlare di sessualità e orientamenti sessuali fino alla scuola primaria. Legittimo, nel senso che la democrazia vuole che se un parlamento approva una norma la si può criticare ma è espressione della maggioranza: dunque va rispettata. Ovviamente le organizzazioni Lgbtq+ se la prendono, e pure questo è legittimo. Però chiedere alla Disney di riempire di personaggi Lgbt le sue storie mi pare un tantino esagerato. Già hanno censurato gli Aristogatti e Peter Pan, non trasformiamo per favore le favole in un coacervo di fluidità di genere. Ve lo chiedo per favore

- Macron avverte: fra 12-18 mesi c'è il rischio di instabilità alimentare in Europa e in Africa. Il motivo? La guerra a Kiev. Il problema sono il grano e i cereali, che con il granaio ucraino paralizzato rischiano di schizzare a prezzi incredibili o di mancare del tutto. "Saremo ancora più destabilizzati fra 12-18 mesi - ha detto Emmanuel - a causa di quello che non può essere seminato in questi giorni". Noi avremmo meno pane, o magari a prezzi esorbitanti.

Ma l'Africa addirittura verrebbe colpita "da cartestie". Si profilano tempi bui

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