Anche l'Aita Mari in Italia. Altri 200 migranti a Lampedusa

Un'altra ong ha ottenuto il porto sicuro in Italia: a Lampedusa sbarcano quasi 200 migranti. Ad Augusta sono stati rilevati sei positivi a bordo della Geo Barents

Anche l'Aita Mari in Italia. Altri 200 migranti a Lampedusa

Per oltre ventiquattr'ore la nave Aita Mari della ong Salvamento Marítimo Humanitario è rimasta in acque territoriali italiane con 176 migranti a bordo per ripararsi dalle condizioni meteo-marine avverse. La prima richiesta giunta alle autorità italiane era per un ingresso in rada, che poche ore dopo si è inevitabilmente trasformato in una richiesta di porto sicuro all'Italia, che è stato ottenuto su Lampedusa, nel cui hotspot verranno trasferiti i quasi 200 migranti dell'Aita Mari. Ad Augusta sono stati sbarcati gli oltre 400 migranti della nave Geo Barents di Medici senza frontiere, a bordo della quale sono stati individuati sei positivi al coronavirus.

"Aita Mari deve lasciare la costa di Lampedusa, dirigendosi a est della Sicilia a causa del grande temporale e delle onde di oltre 5 metri in arrivo. A bordo, ci sono 176 persone, compresi i bambini, temiamo per loro", ha spiegato l'equipaggio della nave prima di ottenere il pos di Lampedusa. "Chiediamo il porto per lo sbarco in un luogo sicuro. Le condizioni del mare vanno peggiorando", hanno fatto sapere dalla nave, che ha premuto sui confini italiani per oltre 24 ore, nonostante un salvataggio avvenuto in un'area Sar non di competenza delle nostre autorità marittime.

Nel pomeriggio di ieri, invece, dei 439 migranti sbarcati dalla nave Geo Barents, sei sono risultati positivi al coronavirus. Di loro, tre sono minori non accompagnati. "Ora avranno tutti la possibilità di accedere all'assistenza sanitaria, ai servizi e alla sicurezza di cui hanno bisogno", fanno sapere da Msf. Tranne i migranti per i quali si è reso necessario usufruire delle cure mediche, gli altri sono stati trasbordati sulle navi quarantena dopo il triage sanitari al molo. Al momento davanti al porto di Augusta si trovano quattro navi in rada che ospitano i migranti per i quali si rende necessario il periodo di quarantena.

La pressione sulle coste italiane nel periodo invernale non è mai stata così forte. A Lampedusa l'hotspot ospita costantemente più migranti di quanti potrebbe e le difficoltà di gestione sono in costante crescita. "Altre centinaia di immigrati clandestini in arrivo a Lampedusa.

Mentre il governo impone ulteriori restrizioni nei confronti dei cittadini italiani, le nostre frontiere continuano a rimanere spalancate all'immigrazione illegale di massa. L'Italia ha bisogno di un governo che sia in grado di difendere i propri confini: questi incompetenti devono andare a casa il prima possibile", ha sottolineato Giorgia Meloni su Facebook.

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