I nuovi focolai di coronavirus che si stanno accendendo in Italia con una frequenza sempre maggiore non rappresentano l'unica preoccupazione per l'autorità sanitaria. Nelle ultime ore, infatti, è scoppiato un focolaio di legionella ad Aviano, in Friuli Venezia Giulia. Sono 8, per ora, le persone che hanno contratto il batterio e sviluppato i sintomi, tanto da costringere le autorità a intervenire sconsigliando ai cittadini di fare la doccia.
Gli 8 infettati sono attualmente ricoverati nell'ospedale di Pordenone e presentano i classici sintomi del contagio, quali tosse, febbre alta e difficoltà respiratorie. La somiglianza dei sintomi con quelli del Covid ha richiesto indagini approfondite e l'esclusione della positività al tampone ha portato i medici a formulare la diagnosi di legionella. Nonostante nessuno dei ricoverati sia attualmente in condizioni critiche, così come specificato dagli organi ospedalieri, la loro situazione è tenuta costantemente sotto stretta osservazione, in ragione dell'età avanzata di alcuni individui. Per quanto gli esperti rassicurino sul fatto che non ci sia un'emergenza conclamata e che la situazione sia perfettamente sotto controllo, è stato chiesto ai cittadini di adottare alcune misure di precauzione come, appunto, non fare la doccia.
Intanto il sindaco ha già convocato d'urgenza le società che si occupano della gestione dell'acqua pubblica di Aviano. Ha sollecitato tutte le indagini e le analisi del caso per verificare in che modo il batterio abbia potuto prolificare nell'acqua. Alcuni campioni sono già stati prelevati dalle abitazioni dei malati. L'esito delle analisi sarà reso disponibile tra qualche giorno, in modo tale da poter adottare tutte le contromisure necessarie. Gli 8 contagiati appartengono tutti a nuclei familiari diversi ma risiedono a breve distanza gli uni dagli altri."Siamo in costante contatto con il Dipartimento di prevenzione. È importante che non ci sia allarmismo, perché la situazione è circoscritta, anche se i contorni non sono ancora ben definiti. La situazione nonostante il numero dei positivi è sotto controllo. Il Dipartimento di Prevenzione di Pordenone esclude pericoli per la popolazione", ha assicurato il sindaco di Aviano che sta gestendo la situazione con la massima attenzione.
Non è la prima volta che in Italia scoppiano casi di Legionella.
Solo due anni fa, in questo stesso periodo, si era acceso un focolaio di grosse dimensioni a Bresso, in provincia di Milano. In quel caso erano stati 48 i contagiati e un uomo anziano putroppo perse la vita a causa del batterio. In questo particolare periodo storico, con i sintomi così simili tra legionella e Covid, l'attenzione è ancora più alta nel bacino avianese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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