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Adesso togliete una stella ai Cinque stelle

Adesso togliete una stella ai Cinque stelle

Se le stelle sono un simbolo di qualità i grillini ne stanno perdendo almeno un paio. Non un partito di lusso che mette in rete le migliori energie di questo Paese, ma una mezza topaia tirata su da un brillante capocomico e dalla sua compagnia di egocentrici arruffoni. Roma da questo punto di vista non perdona. È come uno specchio magico,

svela chi si para davanti, poi magari digerisce di tutto, ma i difetti del potere li mette a nudo.

Quasi sempre nel suo millenario cinismo lascia fare, non si ribella, continua a campare, però smaschera gli angeli e gioca a scopone con i diavoli.

C'è stato di peggio dei grillini, ma pure con loro non può fare a meno di gridare la verità: quelle cinque stelle sono una patacca.

C'è un sindaco che si farà anche chiamare sindaca, ma che ogni giorno dimostra come tra il peggiore sindaco e una sindaca a cinque stelle non ci sia una gran differenza. Dopo tre mesi ha una giunta con nove poltrone vuote, l'emergenza rifiuti di nuovo sul tavolo, ma soprattutto per le strade e il suo Movimento che non vede l'ora di rinnegarla.

Roma, per i Cinque stelle, doveva rappresentare la prova capitale, l'esame di ammissione al governo. Bene, come al solito Roma non ha tradito la sua storia di dissacratrice, svelando al Paese il vero volto dei grillini. Indagati in giunta, l'assessore Muraro.

Bugie spacciate per verità e mail nascoste, Di Maio. Senatori in rivolta nemmeno fossero senatori pd. Il direttorio che perde la direzione. Vertici segreti alla faccia della trasparenza.

Il Movimento unito soltanto da coltellate e correnti, al punto che Grillo sembra il Cavaliere, ufficialmente appoggia la Raggi, in segreto, dicono i bene informati, dà il via libera alla deputata Lombardi, accesa rivale della sindaca, per un post su Facebook in cui attacca il braccio destro della Raggi: Marra è un virus che infetta il Movimento.

Non sappiamo se il virus sia Marra, di sicuro, però, il Movimento è già infettato. Ha fatto buchi nella Rete, ha trasmesso il veleno del sospetto a quasi tutti gli eletti, sempre meno lucidi, vedi i congiuntivi sbagliati e gli errori di geografia, sempre più nemici di se stessi.

Tanto che la Raggi è spesso sul balcone del Campidoglio, l'unica iniziativa che attesti che effettivamente è lei la sindaca di Roma.

Salvatore Tramontano

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