Affisse cartelli anti-nomadi, sindaco convocato in prefettura

Il prefetto di Vicenza convoca il sindaco di Albettone Joe Formaggio che ha installato dei cartelli anti-nomadi. L'accusa: istigazione all'odio razziale

Affisse cartelli anti-nomadi, sindaco convocato in prefettura

Ricordate la storia del sindaco veneto che aveva fatto installare i cartelli di "divieto di sosta ai nomadi"? Ora Joe Formaggio, il primo cittadino di Albettone, nel Vicentino, responsabile dell'iniziativa e firmatario dell'ordinanza, è stato convocato d'urgenza in prefettura e i cartelli rimossi.

Ne dà notizia Il Gazzettino, che racconta come Formaggio, che ieri si era visto arrivare i carabinieri per rimuovere i cartelli, oggi è stato convocato dal prefetto del capoluogo berico per un vertice d'urgenza. Alla fine della sessione, scrive il quotidiano veneto, "l'ordinanza è stata sospesa e dovrà essere riscritta."

La Procura ha aperto anche un fascicolo per l'ipotesi di discriminazione razziale, senza però che il sindaco, per il momento risulti indagato.

"È stato un incontro costruttivo - ha detto al termine dell'incontro il sindaco di Albettone - Ho parlato con il Prefetto ed il Questore, i quali, separatamente, si sono poi confrontati con il Procuratore.

Ora con i funzionari del Comune lavoreremo d'intesa con la Prefettura per costruire un nuovo provvedimento che risponda ai criteri di sicurezza chiesti da Albettone, senza violare alcunché."

Formaggio aveva vietato con un'ordinanza la sosta ai nomadi su tutto il territorio del comune "anche per motivi igienico-sanitari".

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