Alberto Antonello si sveglia dal coma e chiede di Giulia

La fidanzata è morta sul colpo dopo lo schianto. Alla guida c'era Alberto, a cui poche ore prima era stata ritirata la patente

Alberto Antonello si sveglia dal coma e chiede di Giulia

Alberto si è risvegliato dal coma. Lunedì pomeriggio, il 19enne che guidava la Mercedes coinvolta in un incidente lo scorso venerdì, ha riaperto gli occhi. E il suo primo pensiero è volato alla fidanzata, che quella notte era in macchina con lui. Così, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe chiesto proprio di Giulia, la ragazza 18enne morta nello schianto.

L'auto di Alberto Antonello era uscita di strada lungo la Treviso Mare, a Musile di Piave, mentre i ragazzi tornavano da una festa di Halloween, intorno alle 8.00 di venerdì primo novembre. Poche ore prima, al giovane era stata ritirata la patente, perché trovato in possesso di una piccola quantità di droga. Inoltre, sulla sua auto, fermata dalla polizia per un controllo, viaggiavano lui, la fidanzata e altri 4 amici, una persona in più del consentito. Dopo il ritiro della patente, al giovane era stato concesso il permesso di tornare a casa, come previsto dalla legge, nel caso in cui il conducente non risulti sotto effetto di alcool o stupefacenti.

Ma Alberto Antonello e gli amici, invece di tornare a casa, avevano raggiunto il locale in cui erano diretti, per partecipare a una festa di Halloween. Poi, rimessosi al volamente per tornare a casa, a Castelfranco Veneto, intorno alle 8.00 del mattino successivo, l'auto è finita fuori strada. Per la ragazza non c'è stato nulla da fare ed è morta sul colpo, mentre Alberto aveva riportato gravi ferite ed era stato trasportato d'urgenza all'ospedale, dove i medici gli avevano indotto il coma farmacologico.

Ora, il 19enne si è svegliato e il suo primo pensiero è stato per la fidanzata Giulia. Avrebbe chiesto di lei, ma per il momento sembra che nessuno gli abbia comunicato la sua morte. I funerali di giulia Zanardin verranno celebrati domani mattina, alle 10.30, nella chiesa del Duomo.

"Non bisogna criminalizzare mio figlio", aveva detto con forza il padre di Alberto, Franco Antonello, noto per essere il protagonista di un film di Salvatores, nel quale viene raccontata la malattia di Andrea, il fratello di Alberto.

E anche il sindaco del paese, che sarà presente al funerale della ragazza, sembra essere d'accordo: "Nel rispetto delle famiglie, mi stringo a loro. Io sono padre, quello che faccio è immedesimarmi nel dolore di questi due padri", ha detto, secondo quanto riporta il Corriere.

Al resto ci penseranno gli

inquirenti, che stanno cercando di far luce sulla dinamica dello schianto, per capire se l'incidente sia stato dovuto a un colpo di sonno, se Alberto aveva bevuto e a che velocità pricedesse la Mercedes.

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