Alluvione in Germania, morti e dispersi. Merkel: "Sconvolta"

Piogge e inondazioni in Germania: evacuate tre città per una diga a rischio. Mobilitato l'esercito per i soccorsi. La cancelliera segue da vicino i fatti drammatici

Alluvione in Germania, morti e dispersi. Merkel: "Sconvolta"

Una marea di fango ha travolto case e centri abitati, provocando danni ingenti. E morti: 58, al momento, ma il numero è destinato ad aumentare. La Germania occidentale è da stamane in ginocchio a causa di forti piogge e inondazioni che stanno in particolare abbattendosi in Renania-Palatinato e Renania Settentrionale. I media locali – che trasmettono in diretta le immagini della tragedia - parlano di “katastrophenfall”: un disastro che ha provocato un numero drammatico di vittime e centinaia di dispersi (1300 nel distretto di Bad Neuenahr-Ahrweiler, secondo quanto riferiscono le autorità del posto).

A Leverkusen, un ospedale con 468 pazienti, si è resa necessaria un’evacuazione d’urgenza nella notte, in seguito ad una interruzione di corrente, dopo che il fiume Dhunn aveva rotto gli argini. Nella cittadina di Schuld, nella Renania Palatinato, uno dei centri più colpiti, quattro case sono state completamente trascinate via dalle acque e altre due sono state spostate. Il traffico su strada e ferrovia è stato interrotto, la rete di telefonia mobile è in tilt in molte aree. Le autorità hanno disposto l'evacuazione delle città di Schweinheim, Flamersheim e Palmersheim, dal momento che rischia di crollare la diga di Steinbach, in Nordreno-Vestfalia, definita "molto instabile" e osservata speciale da stamane. Intanto, nel circondario di Ahrweil in Renania-Palatinato, circa 100 abitazioni sono state distrutte dal maltempo. A Sinzing, circa duemila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.

In azione l'esercito

Data la gravità della situazione, è stato mobilitato anche l'esercito, che da stamane sta prendendo parte alle operazioni di soccorso delle persone rimaste bloccate. Molte di esse si trovano sui tetti delle loro abitazioni, travolte dal fiume di fango che ha reso le città colpite irriconoscibili. Circa 200 soldati del Bundeswehr, con mezzi pesanti, sono stati dispiegati nel Nord Reno Vestfalia, dove nella notte si sono abbattute piogge torrenziali. Nel vicino land della Renania Palatinato, il ministero della Difesa ha messo a disposizione 70 soldati con mezzi multifunzione in grado di raggiungere paesini rimasti isolati. Sono stati anche messi a disposizione quattro elicotteri per il soccorso e il trasporto.

L’evolversi della situazione emergenziale è seguito con apprensione delle autorità locali. Ed è arrivato anche il messaggio della cancelliera tedesca Angela Merkel, dichiaratasi “sconvolta dalla catastrofe”, vicina "alle famiglie delle vittime" e a quelle dei dispersi. Sempre sul fronte istituzionale, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha espresso su Twitter la propria vicinanza ai paesi colpiti, assicurando la disponibilità dell’Unione Europea a fornire aiuti. “I paesi interessati possono ricorrere al meccanismo di protezione civile dell'Ue”, ha aggiunto. Un concetto ribadito anche dal presidente del Parlamento europeo, l’italiano David Sassoli.

Dall'Italia, il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, un messaggio di vicinanza e solidarietà per le pesanti conseguenze della calamità in corso: "Con profonda tristezza seguo le gravissime notizie che giungono in queste ore - in particolare - dal Nordreno-Westfalia e dalla Renania-Palatinato. L'Italia intera si stringe nel dolore all'amico popolo tedesco con sentimenti di partecipe cordoglio per questa catastrofe. Il nostro affettuoso pensiero e la nostra solidarietà vanno alle famiglie delle numerose vittime e dei dispersi. In questa luttuosa circostanza giungano a lei, signor Presidente e caro amico, le più sincere condoglianze della Repubblica Italiana e mie personali", ha scritto il Capo dello Stato italiano.

Colpito anche il Belgio

Le piogge incessanti hanno peggiorato le condizioni delle inondazioni anche nel Belgio orientale, dove una persona è annegata e almeno un'altra risulta scomparsa. La situazione è emergenziale anche in Lussemburgo e Paesi Bassi. E l’allerta resta dunque altissima; nelle prossime, ore, infatti si prevedono nuovi abbondanti piogge che potrebbero complicare ulteriormente la situazione e l’attività - già di per sé difficoltosa - dei soccorsi. Solo nel pomeriggio di oggi, ad Hattingen, nel land del Nord Reno Westfalia, sono stati registrati 1450 metri cubi d'acqua al secondo: venti volte più della media. Nella cittadina di Wetter il livello ha raggiunto un record di 7,21 metri. A Muelheim an der Ruhr, una casa di risposo è stata evacuata in via precauzionale.

Le autorità cittadine ha invitato la popolazione a bollire l'acqua prima di berla perché due impianti di filtraggio dell'acqua potabile sono stati danneggiati dalle inondazioni. Una situazione che ha ormai superato il livello dell'emergenza. E che, mentre cala la sera, continua a fare paura.

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