Amri, Alemanno: "Minniti non doveva rivelare nomi agenti"

L'ex sindaco di Roma avverte: "Il ministro Minniti ha mancato di professionalità svelando i nomi dei poliziotti, si dimetta"

Amri, Alemanno: "Minniti non doveva rivelare nomi agenti"

La sparatoria di questa notte a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, in cui è rimasto ucciso il terrorista di Berlino, Anis Amri, è stato, come ha sottolineato il ministro degli Interni, Marco Minniti "un grande successo per il sistema di sicurezza italiano". In poche ore sul web sono arrivati migliaia di complimenti ai due poliziotti che sono stati coinvolti nella sparatoria, Luca Scatà e Christian Movio. È stato lo stesso titolare del Viminale a fare i nomi de due agenti coinvolti nella sparatoria durante la conferenza stampa su quanto accaduto questa notte. E proprio questa scelta di rivelare il nome degli agenti ha creato qualche polemica aprendo un dibattito se la scelta di Minniti sia stata un po' azzardata. E Gianni Alemanno attacca: "Minniti si dimetta. E' veramente una vergogna l'incompetenza e la mancanza di professionalità di un ministro degli Interni che in conferenza stampa svela i nomi e i volti degli agenti di polizia che hanno ucciso l'attentatore di Berlino, espone queste persone a una sicura ritorsione da parte del terrorismo islamico.

Di fronte a tutto questo l'unica risposta puo' essere la richiesta di immediate dimissioni da parte di Marco Minniti che invece di tutelare gli agenti di polizia li espone ai rischi piu' gravi per mera strumentalizzazione politica".

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