Cronache

"Abbiamo una nave". Alle Ong del mare si aggiunge pure Emergency

A tutte le navi già presenti nel Mediterraneo si aggiunge quella di Emergency: la ong di Gino Strada ne ha acquistato una lunga oltre 50 metri

"Abbiamo una nave". Alle Ong del mare si aggiunge pure Emergency

Dal prossimo autunno ci sarà un'altra ong che porterà i migranti in Italia. In queste ore, infatti, Emergency ha annunciato di avere una nave e di essere in procinto di iniziare le missioni nel Mediterraneo centrale. L'annuncio è arrivato durante il festival Emergency a Reggio Emilia, dove l'associazione ha rivelato di aver acquistato un'imbarcazione. Si chiama "Life Support" ed è attraccata al porto di Genova per lavori di cantieristica ma nei prossimi mesi inizierà le proprie attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.

"A un anno dalla perdita di Gino (Strada, ndr), siamo pronti a dare vita a questo nuovo progetto. Lo facciamo, innanzitutto, perché è quello che facciamo da sempre: curare chi ne ha bisogno, chi è nel posto sbagliato, non per sua scelta", ha spiegato Pietro Parrino, direttore del Field Operations Department. La nave di Emergency "realizza un progetto a lungo voluto e pensato insieme a Gino per supportare chi soffre e rappresentare chi ritiene non si possa stare a guardare. Un progetto che racconta l'impegno di Emergency, del suo fondatore e di tutti quelli che ci hanno sempre supportato". A seguito della presentazione, con una nota successiva, la ong ha spiegato che "Emergency ritiene che il soccorso in mare di persone in pericolo di vita sia un dovere quanto l'impegno a favore delle vittime della guerra e della povertà che assiste in tutti i suoi progetti".

La nave acquistata da Emergency è un offshore vessel: ha una lunghezza di 51.3 metri, una larghezza di 12 metri e pesa 1.346 tonnellate. La nave può arrivare ad accogliere fino a 175 persone, oltre al personale di bordo. Sulla nave, per quanto concerne l'equipaggio Emergency, ci saranno: il coordinatore della missione SAR, un medico, infermieri, mediatori, soccorritori e un logista cui si aggiungono le 10 persone che compongono l'equipaggio della nave. Non sarà la prima volta che Emergency si troverà impegnata in questo genere di missioni, visto che già nel 2016 ha prestato assistenza medica, mediazione culturale e tutta l'assistenza post salvataggio sulla nave Topaz responder dell'associazione MOAS (Migrant Offshore Aid Station).

Inoltre, nell'estate 2019 Emergency ha iniziato a collaborare con la Ong spagnola Proactiva Open Arms, a bordo dell'omonima nave, per missioni SAR nel Mediterraneo centrale.

Commenti