Anche Frontex certifica l'aumento di sbarchi di migranti in Italia

I dati di Frontex parlano chiaro: la rotta che nel 2021 ha subito il maggior incremento nel numero degli sbarchi è quella del Mediterraneo centrale

Anche Frontex certifica l'aumento di sbarchi di migranti in Italia

Sono in aumento gli arrivi irregolari di migranti. A certificarlo non è soltanto il Viminale, bensì anche Frontex, ossia l'agenzia europea preposta al controllo delle frontiere del territorio comunitario. I dati del 2021 non lasciano spazio a dubbi: in Europa sono arrivati nell'anno appena trascorso 196.034 migranti, un aumento del 57% rispetto al 2020.

Lo spettro del 2017

Quando si parla di immigrazione, c'è una data che funge da vero e proprio spartiacque. Si tratta del 2017, anno in cui viene ritenuta conclusa la fase emergenziale cominciata dopo l'avvento delle primavere arabe. Dal 2011 in poi, da quando cioè nell'altra parte del Mediterraneo sono esplose le rivolte popolari che in alcuni casi hanno portato a ulteriore instabilità, si è assistito a un progressivo aumento di ingressi irregolari di migranti.

L'apice si è avuto tra il 2015 e il 2017. Duplice il motivo. In Italia il ritmo di sbarchi in quel periodo ha raggiunto picchi molto elevati, in estate in un solo mese potevano arrivare in quegli anni anche quasi 30.000 migranti. Dall'altro lato del Vecchio Continente, a fare paura è stata la cosiddetta rotta balcanica.

L'avvento dell'Isis tra Siria e Iraq ha spinto migliaia di persone verso la Turchia e da qui poi intere carovane hanno attraversato i Balcani per giungere in Germania e nel nord Europa. Poi su spinta tedesca l'Ue ha pagato ad Erdogan almeno tre miliardi di Euro, mentre dal canto suo l'Italia ha pagato i libici per trattenere quanti più barconi possibili e, da allora, l'emergenza ha iniziato ad attenuarsi.

Per questo nel presentare gli ultimi dati Frontex ha usato il 2017 come metro di paragone. Il numero di arrivi nel 2021 è stato il più alto dal 2017 in poi. È ben lontano dalle cifre record di quel periodo ma, allo stesso tempo, il trend degli ultimi 12 mesi non fa certamente ben sperare. E, soprattutto, fa temere ulteriori ondate di arrivi nell'anno appena iniziato.

Se l'aumento del 57% rispetto al 2020 può dire relativamente poco, visto che il paragone è con un'annata contraddistinta dalla pandemia e dalle misure che hanno limitato la mobilità a livello globale, è significativo l'aumento rispetto all'era pre Covid. Nel 2021 la cifra di 196.034 persone arrivate illegalmente è più alta del 36% rispetto al 2019.

Boom di sbarchi nel Mediterraneo Centrale

Nel valutare l'andamento migratorio, Frontex studia da vicino la situazione nelle diverse rotte che coinvolgono l'Europa. Il Mediterraneo è il fronte che preoccupa maggiormente. Soprattutto perché la rotta riguardante l'Italia, ossia quella del Mediterraneo centrale, è quella che ha fatto registrare il maggior incremento.

In particolare, la tratta usata dai trafficanti libici e tunisini ha subito un incremento dell'83% rispetto al 2021. In totale, questa rotta è stata percorsa da 65.362 migranti.

Vuol dire dunque che è stata l'Italia a subire il principale incremento dei flussi. Un dato che conferma del resto quanto già visto a livello interno a dicembre, dove era apparso chiaro dai dati del ministero dell'Interno l'importante aumento del numero degli sbarchi.

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