Cronache

Il funerale segreto: l'ultimo mistero del caso Bochicchio

Pare non si siano ancora svolte le esequie di Massimo Bochicchio, il broker dei vip che avrebbe intascato oltre 600 mila euro in 20 anni, nonostante il via libera da parte della perizia genetica

Il funerale segreto: l'ultimo mistero del caso Bochicchio

L'esame del DNA ha confermato che l'uomo morto in moto lo scorso 19 giugno, schiantandosi contro il muretto dell'aeroporto Roma Urbe nella periferia nord della Capitale, era proprio Massimo Bochicchio, noto broker accusato di aver truffato numerosi personaggi molto noti. Eppure, nonostante la conferma scientifica che ha dipanato ogni dubbio sull'identità del cadavere, dopo che in città erano girate voci circa una messa in scena da parte di Bochicchio, continuano i misteri attorno alla sua morte. Infatti, come riferisce il Messaggero, non sono ancora state fissate le esequie, nonostante il genetista incaricato abbia già consegnato tutti i documenti e sia pronto, da ormai diverse settimane, anche il certificato di morte rilasciato dal Comune di Roma.

Non è chiaro perché non siano stati effettuati o, se sono già stati effettuati, siano stati svolti in forma privatissima e anonima. Secondo il primo quotidiano di Roma, il motivo di tanta riservatezza potrebbe essere la voglia di evitare ulteriore clamore, considerando che molte delle persone che hanno accusato Massimo Bochicchio di truffa erano suoi amici. Dai calciatori Stephan El Shaarawy ed Evra, passando per l'allenatore Antonio Conte, solo per citare alcuni dei nomi più noti, che contro il broker hanno già fatto denuncia. Infatti, una delle chiavi di Massimo Bochicchio per avvicinare i suoi clienti era proprio quella di diventarne amico, di stringere con i personaggi noti un legame personale anche molto forte, che l'ha spesso portato a condividere le vacanze con queste persone. Nel momento in cui si veniva a creare un rapporto di fiducia, Bochicchio proponeva l'affare della vita sulla base di un algoritmo infallibile, che permetteva di ottenere rendimenti fino al 10% a rischio praticamente nullo.

Pare siano stati oltre 600 i milioni che il broker si è fatto consegnare in circa 20 anni di attività e che, come hanno poi stabilito i nuclei di polizia valutaria che hanno lavorato a questo caso, solo in minima parte sono stati investiti in strumenti finanziari. Tutto il resto è stato diviso nei conti di alcuni familiari, ora indagati per riciclaggio e del suo socio. L'abilità di Bochicchio nell'ingannare le persone e il mistero dei funerali, nonostante una perizia genetica sia stata già effettuata, continuano ad alimentare le voci circa l'ennesimo imbroglio del broker.

C'è chi sospetta che Bochicchio sia ai Caraibi a godersi il frutto del suo lavoro d'inganno e non sia morto su quella moto.

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