"La capotreno va licenziata oppure trasferita altrove, su un’altra linea". Questo il commento dell'Associazione utenti trasporto pubblico (Utp) a tre settimane dall'episodio.
L'associazione pendolari va così all'attacco della donna che aveva annunciato sul regionale 2653: "I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori. Scendete perché avete rotto. E nemmeno agli zingari: scendete alla prossima fermata, perché avete rotto i coglioni".
La frase del pubblico ufficiale aveva scatenato la rabbia di Pd e M5s. A difenderla, invece, era stato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Invece di preoccuparsi per le aggressioni a passeggeri, controllori e capitreno – aveva detto il leader leghista - qualcuno si preoccupa dei messaggi contro i molestatori. Viaggiare sicuri è una priorità!". Trenord, inoltre, ha avviato un'indagine interna.
Come riporta
la Gazzetta di Mantova, in particolare a scagliarsi contro la capotreno è Andrea Bertolini dell'Utp: "È un fatto gravissimo per bocca di un pubblico ufficiale. Per questo Trenord deve licenziarla o, quanto meno, trasferirla", afferma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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