Arriva l'anticiclone "Apocalisse 4800": picchi di calore record
17 Luglio 2022 - 12:06Valori oltre i 41° si potrebbero toccare al Nord Italia a partire da metà della prossima settimana. L'anticiclone si chiama così dall'altezza dello zero termico che si innalzerà, appunto, fino ai 4.800 metri di altitudine

Il caldo non dà tregua ma non siamo ancora nemmeno arrivati al picco: la settimana che sta per iniziare porterà valori record non soltanto in Europa ma anche sulle nostre regioni settentrionali dove sono previste punte fino a 41°C all'ombra. Come abbiamo visto di recente sul Giornale.it, l'anticiclone africano "Apocalisse 4800", come è stato ribattezzato dagli esperti de IlMeteo.it, farà sentire la calura soprattutto al Centro-Nord con valori intorno ai 36-38 gradi ma temperature ancora, localmente, superiori, specialmente sulle grandi città (Torino, Milano) e sulla Valpadana.
Zero termico altissimo
Il nome bizzarro deriva dall'altezza dello zero termico, previsto a 4.800 metri di altitudine, valore inusuale anche se ci troviamo in piena estate. Da qui si può capire l'emergenza montagne e ghiacciai dove le temperature sono praticamente sempre positive anche in piena notte. La fase peggiore la vivremo a partire da metà settimana e, come dicono gli esperti, durerà anche per i giorni successivi fine settimana compreso. Molto caldo anche al Sud e sulla Sicilia ma, in queste zone, non si toccheranno le punte record registrate in maggio e giugno. Paradossalmente, potrebbe fare più caldo a Londra e al Nord Italia che a Palermo e Catania.
Quando ne usciremo?
La domanda è: quando ci libereremo di questo ennesimo anticiclone? I modelli matematici sono discordanti: c'è chi propende per una prosecuzione del periodo eccezionalmente caldo almeno fino alle fine del mese, altri che invece vedono un break intorno al 23-24 luglio limitatamente al Nord con il passaggio di qualche temporale e un discreto abbassamento termico. Siamo ancora nel campo delle ipotesi e delle proiezioni, quel che è certo è l'ondata di calore in arrivo sulle nostre regioni.
Mediterraneo "bollente"
A causa delle ripetute ondate di calore da fine maggio, anche il nostro mare ha raggiunto temperature anomale fino a 5 gradi superiori alla norma: lo dicono i valori dei sensori posizionati sulle boe e i dati satellitari. Tutti i nostri mari registrano temperature record e questo non fa che acuire un'anomalia che potremo pagare a caro prezzo in autunno quando, con i primi sbuffi freddi, la "miccia" potrebbe accendersi con nubifragi su molte aree costiere del nostro Paese. Il mare, rispetto alla terraferma, perde calore molto lentamente ed è per questo motivo che sarà molto difficile che possa rientrare nelle medie estive, almeno in questo periodo di caldo continuo e duraturo.