Coronavirus

"Non ho soldi, spaccio": l'assurda dichiarazione per poter uscire di casa

L'autocertificazione consegnata ai carabinieri riportava la seguente giustificazione: “Sono uscito per vendere lo stupefacente, sono senza soldi per la famiglia”

"Non ho soldi, spaccio": l'assurda dichiarazione per poter uscire di casa

Andava in giro per vendere sostanze stupefacenti ai propri clienti con tanto di autocertificazione tra le mani che lo “giustificava”, ma è stato sorpreso e fermato dai carabinieri che lo hanno tratto in arresto. In manette il pusher Cateno Pozzo, 46enne, scoperto in possesso di diverse tipologie di droga dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Palagonia, nel territorio di Catania. L’uomo dovrà adesso rispondere per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.

Il fatto si è verificato ieri pomeriggio mentre i militari stavano eseguendo un servizio di controllo specifico del territorio diretto a verificare il corretto comportamento della popolazione nei confronti del decreto del presidente del consiglio dei ministri che vieta di uscire di casa senza un motivo valido. Allo scopo di contenere maggiormente il dilagare del coronavirus tra i cittadini, come ormai risaputo, le disposizioni del decreto consentono di poter uscire dalla propria abitazione solo per motivi lavorativi, sanitari e di prima necessità. Nonostante ciò, le forze dell’ordine in questi giorni, si sono imbattuti in diversi “furbetti” che hanno fatto finta di non capire l’importanza delle disposizioni.

Ebbene, tra le auto sottoposte al controllo anche quella a bordo della quale vi si trovavano due uomini di Mineo, di 34 e 41 anni. L’impressione che i due davano ai carabinieri era quella di aspettare qualcuno. Durante le verifiche eseguite nei confronti dei due occupanti l’abitacolo è emersa a pochi metri di distanza la figura di un uomo a piedi. Un volto già noto alle forze dell’ordine per via di precedenti reati. Si trattava proprio di Cateno Pozzo il quale, alla vista dei militari, ha tentato immediatamente la fuga. Nulla da fare, il 46enne è stato immediatamente fermato dagli uomini del nucleo operativo e sottoposto a perquisizione personale. Ed ecco che è emerso il motivo di così tanta concitazione: l’uomo portava addosso un piccolo market della droga per tutti i gusti.

Nelle tasche dei suoi indumenti sono state rinvenute venti dosi di marijuana già confezionate per la vendita al minuto, sei dosi di cocaina e alla fine anche un bilancino di precisione. Le sostanze stupefacenti molto probabilmente erano destinate proprio ai due uomini controllati in quei momenti dai militari. Ed ecco che poi è arrivato l’inaspettato: il 46enne ha cercato di giustificare l’uscita dalla propria abitazione con l’autocertificazione indicante la seguente motivazione: “Sono uscito per vendere lo stupefacente, sono senza soldi per la famiglia”. Un motivo davvero “stupefacente” .

Cateno Pozzo si trova adesso ai domiciliari in attesa della decisione dell’autorità giudiziaria.

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