È solo un breve passaggio in una sterminata ordinanza, ma c’è spazio anche per il papà di-Roberto Saviano nell’inchiesta di Napoli. C’è un appunto che parla di un ricorso del padre dello scrittore con vicino la cifra «6.000 euro» sugli appunti del giudice Corrado Rossi. E poi un’intercettazione ambientale. Eccola: «Conversazione 561 (all.481) dell'8 aprile 2009, captata alle ore 10,16, attraverso l'ambientale installata nella stanza dei segretari di sezioni (2ª - 3ª e 31ª), in uso a Panaro, Manzillo e Russo.
UOMO: Roberto (note del trascrittore: verosimilmente Roberto Russo, segretario della 31ª sezione), ci sta?
LILIANA MANZILLO (segretaria 3 ª sezione): ...(parola incomprensibile)..
UOMO: ah Roberto, gli volevo dire che ho il fascicolo del padre di Roberto Saviano LILIANA:
Ahhhh UOMO: è raccomandato da Corrado Rossi! perchè il padre di Roberto Saviano vive, anche roberto saviano è originario di Frattamaggiore il padre di Saviano è un medico di base ha fatto le combine coi centri medici, le radiologie e mo’ ha il fascicolo da me e poi rossi mi ha raccontato tutta la storia. I genitori di Saviano si sono separati ed il padre.. è mezzo imbroglioncello».
Il papà di Saviano non risulta indagato, insomma fin qui ha l’aria di essere solo uno schizzo di fango. Che però a certi giustizialisti sarebbe bastato per un processo sommario. Se l’imputato non si chiamasse Saviano, ovviamente.
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