Sta diventando una vera e propria moda: il pane nero al carbone vegetale. C'è chi ne esalta le doti, decantandone i benefici per l'organismo e chi lo compra solo attratto da un sapore diverso dal solito pane.
Eppure quello che spopola in Europa e che sta facendo sempre più spesso capolino nelle nostre panetterie è vietato negli Stati uniti perché ritenuto cancerogeno. E ora diverse associazioni di consumatori e commercianti iniziano a farsi questa domanda su una sostanza classificata come colorante, ma che colorante in senso stretto non è.
Per produrre il carbone vegetale - lo stesso venduto in farmacia contro i problemi intestinali - si brucia a temperature elevate e in atmosfera priva di ossigeno del legno, in genere di pioppo. Non c'è nessuno studio in Europa che abbia testato una sua eventuale tossicità, ma il divieto imposto negli Usa ha fatto si che in questi giorni Assopanificatori (Confcommercio) abbia sollevato la questione e abbia chiesto ai ministeri della Sanità e dello Sviluppo economico un parere in merito.
Tra l'altro, in Italia non è possibile aggiungere coloranti al pane, come
ricorda Claudio Conti, presidente di Assipan, che ha mandato una lettera a tutte le sedi provinciali e che sottolinea che "la normativa prevede espressamente che per il pane e i prodotti simili l'uso di coloranti è vietato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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