Cronache

La Camera di Commercio: "Attenti alle bollette truffa"

Falsi bollettini da pagare e telefonate di (presunti) rimborsi, la Camera di Commercio irpina dirama un avviso: "Massima attenzione"

La Camera di Commercio: "Attenti alle bollette truffa"

Falsi bollettini alle imprese, la Camera di Commercio di Avellino mette in guardia gli utenti: occhio ai furbetti.

Le segnalazioni sono state tante, al punto che l’organizzazione di categoria per l’Irpinia è stata costretta a diramare una nota ufficiale in cui afferma di diffidare da bollettini che richiedono pagamenti e alle telefonate di chi, evidentemente spacciandosi per impiegato della Camera di Commercio, prospettando l’eventualità di rimborsi, chiede codici bancari e riferimenti Iban.

Sul sito ufficiale della struttura, è stato pubblicato l’avviso: “Si invita a prestare massima attenzione a richieste di pagamento inviati da soggetti con denominazioni simili a quelli della Camera di Commercio – si legge – allo scopo di trarre in inganno le imprese”.

La richiesta è presentata in modo tale da indurre in errore qualunque utente: “Viene infatti richiesto il pagamento di un bollettino di conto corrente postale che non rappresenta il tributo camerale ma è relativo all’inserimento in elenchi mediatici privati”. E quindi la presa di distanze, netta, da quegli avvisi: “La Camera di Commercio è completamente estranea a tali comunicazioni e ricorda che il diritto annuale si paga esclusivamente a mezzo del modello F24 o telematicamente”.

Tanto potrebbe anche bastare. E invece no. Perché le imprese irpine devono far fronte ad altri tranelli. “Attenzione anche alle telefonate effettuate da soggetti che si qualificano come impiegati della Camera di Commercio e richiedono dati o informazioni bancarie per effettuare rimborsi di diritti erroneamente pagati o pagati in eccedenza”. Per i rimborsi, puntualizzano da Avellino, la procedura è un’altra e molto diversa da quella ventilata dalle voci al telefono: “Vengono disposti dall’Ente camerale previa richiesta scritta formulata su apposito modulo e prodotta dall’ufficio di competenza.

Si invita quindi – conclude l’avviso alle imprese – a non fornire alcun dato per telefono e verificare l’attendibilità della chiamata contattando direttamente gli uffici camerali”.

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