"Avrei fatto cantare l'inno a un italiano". Luigi Mastrangelo contro Sergio Sylvestre

Prosegue la polemica che ha investito Sergio Sylvestre dopo l'errore nell'esecuzione dell'inno di Mameli nella finale di Coppa Italia e l'ex pallavolista Mastrangelo si schiera al fianco del leader leghista

"Avrei fatto cantare l'inno a un italiano". Luigi Mastrangelo contro Sergio Sylvestre

"Mi dispiace per lui, perché mi sta anche simpatico ma l’avrei fatta cantare da un italiano", così Luigi Mastrangelo ha commentato sui social network la performance di Sergio Sylvestre nella finale di Coppa Italia. Poche parole a commento del post pubblicato da Matteo Salvini, nel quale il leader leghista esprimeva tutto il suo disappunto per la disastrosa esibizione.

Non accenna a placarsi la polemica scatenatasi in seguito all'esibizione canora dell'ex cantante di Amici di Maria De Filippi prima di Napoli - Juventus. Le parole dimenticate e il pugno alzato alla fine dell'inno di Mameli da Sergio Sylvestre hanno scatenato una vera e propria polemica, il cui eco si trascina da giorni. A poco sono valse le scuse pubblice del cantante, che si è appellato a una "forte tristezza ed emozione" che lo avrebbero portato a dimenticare il testo. Sui canali social molti cantanti noti, da Elodie a Emma Marrone, si sono schierati in sua difesa ma c'è anche chi, come l'ex capitano della nazionale italiana di pallavolo, non ha digerito la defaillance di Sylvestre e sui social ha voluto dire la sua: "Mi dispiace per lui, perché mi sta anche simpatico ma l’avrei fatta cantare da un italiano".

Luigi Mastrangelo, ex pallavolista della nazionale italiana, ha commentato il post di sdegno che il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva pubblicato su Instagram poco dopo l'esibizione di Sylvestre, sposando il suo parere. L'ex simbolo del volley azzurro, criticato da alcuni follower per il suo pensiero, ha poi aggiunto, chiarendo la sua opinione:"Se 7.000 persone hanno apprezzato il mio commento vuol dire che si poteva veramente fare più attenzione a questi dettagli. La bandiera e l’inno sono simboli importanti che rappresentano tutti noi italiani e ciò che siamo capaci di fare. Chi non la pensa così probabilmente si sente inferiore agli altri Paesi". Lui che di inni e bandiere ne sa qualcosa, capitano e portabandiera della maglia azzurra per quasi un decennio.

Luigi Mastrangelo non è però stato l'unico a criticare il cantante di origini americane. Anche Striscia La Notizia ha messo nel mirino Sergio Sylvestre e la sua défaillance.

A sottolineare con sarcasmo quanto accaduto alla vigilia della finalissima di Coppa Italia è stato Cristiano Militello con un servizio dedicato alle gaffe avvenute nel match. "Ora ascoltiamo l'Inno... silenzio - ha commentato fuori campo Militello durante le immagini del servizio - No, ma silenzio non dicevo a te".

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