Dal balcone in Duomo spunta uno striscione e pure Zorro

"Le cose ironiche e scherzose mi piacciono, non mi piacciono le minacce di morte. Viva Zorro": così al termine della manifestazione in piazza Duomo, Matteo Salvini ha commentato lo striscione con la scritta "Restiamo Umani - Stay human" esposto durante la manifestazione della Lega su un balcone in piazza Duomo dove è comparso anche un uomo vestito da Zorro

Dal balcone in Duomo spunta uno striscione e pure Zorro

"Le cose ironiche e scherzose mi piacciono, non mi piacciono le minacce di morte. Viva Zorro": così al termine della manifestazione in piazza Duomo, Matteo Salvini ha commentato lo striscione con la scritta "Restiamo Umani - Stay human" esposto durante la manifestazione della Lega su un balcone in piazza Duomo dove è comparso anche un uomo vestito da Zorro. Lo striscione è stato poi rimosso. "Io ho dato indicazioni di lasciare tutto al loro posto", ha detto anche Salvini a chi gli chiedeva se avesse dato indicazioni di rimuovere gli striscioni. "Ognuno è libero di esprimere quello che vuole. Ma secondo voi io mi occupo degli striscioni? Il ministro degli Interni di un Paese come l'Italia si occupa degli striscioni e delle lenzuola? Viva la libertà".

Zorro si è poi rifatto vivo anche nel corteo a Milano contro la manifestazione della Lega. Un tributo al leader del Carroccio che nel recente libro Io sono Salvini, pubblicato dalla casa editrice Altaforte, ha svelato il furto del pupazzetto mascherato ai tempi dell'asilo. Durante il corteo, più volte dal megafono si intonano slogan contro la politica dei migranti, un applauso è stato rivolto al sindaco in esilio Mimmo Lucano e all'insegnante sospesa a Palermo per un video in cui gli studenti accostano le leggi razziali al decreto sicurezza voluto dal ministro Salvini.

Ma chi è l'uomo travestito da Zorro? È un sindacalista dell'Unione sindacale di base e si chiama Riccardo Germani. Qualche anno fa per protestare alla prima della Scala riuscì a superare i posti di blocco arrivando in limousine. Lo striscione, considerato "provocatorio", è stato poi rimosso e gli organizzatori della fantasiosa protesta sono stati identificati dalla polizia locale.

La finestra dalla quale si è affacciato per lanciare il suo messaggio appartiene ad un lussuoso hotel del centro ma è contigua ad alcuni uffici comunali. È stato lo stesso direttore dell'albergo a salire nella stanza e rimuovere il lenzuolo appeso, quindi a chiamare i vigili.

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