Cronache

Adesso la Barbie diventa trans

Arriva la prima versione transgender della famosa bambola, ispirata all'attrice e attivista Lgbt Laverne Cox. Lei: "Spero che i bambini di tutte le identità di genere possano sognare con questa Barbie"

Adesso la Barbie diventa trans

La bambola per eccellenza non è più quella di una volta. Cambiano i tempi, le mode, le sensibilità. E pure qualcos'altro. Così ora, sugli scaffali dei negozi di giocattoli, arriverà anche la "Barbie trans". L'azienda Mattel ha annunciato infatti il lancio della sua prima bambolina transgender, ispirata all'attrice statunitense trans Laverne Cox, nota attivista Lgbt nonché interprete della serie Orange is the New Black (nel personaggio di Sophia Burset). La svolta strizza l'occhio alle politiche di inclusione e di uguaglianza di genere promosse ormai a livello globale dai colossi dell'industria.

Oltre alle classiche e ormai molteplici versioni di Barbie, sarà dunqe disponibile un inedito prototipo anti-discriminazione. "È stato un sogno lavorare con Barbie per la creazione della mia bambola. Non vedo l'ora che i fan trovino la mia bambola sugli scaffali e abbiano l'opportunità di aggiungere una Barbie modellata su una persona transgender alla loro collezione", ha commentato l'attrice Laverne Cox. "Tante ragazze trans crescono sognando bambole (e in particolare le Barbie) con cui giocare. Ora ne esiste una fatta apposta per noi. Spero che i bambini di tutte le identità di genere possano guardare questa Barbie e sognare", ha aggiunto la popolare interprete, che ha poi confidato le difficoltà avute durante l'infanzia, quando - da bambino - la madre le impediva di giocare con le bambole.

La nuova creazione è stata lanciata con particolare soddisfazione anche da Lisa McKnight, vicepresidente esecutiva di Mattel e responsabile globale di Barbie. "Non potremmo essere più entusiasti di celebrare la pluripremiata attrice, produttrice, scrittrice e pioniera dei diritti Lgbtq+ Laverne Cox con una bambola. Siamo orgogliosi di sottolineare l'importanza dell'inclusione e dell'accettazione per ogni età", ha affermato la top manager. A quanto si apprende, i ricavati della nuova Barbie (che costa 40 dollari) saranno devoluti a TransFamilySOS, un'organizzazione no-profit che si occupa di "creare una comunità più favorevole all’affermazione di genere e all’accettazione della comunità trans".

Paradossalmente, solo un anno fa, l'azienda Mattel era finita nella bufera con l'accusa di non essere stata abbastanza inclusiva, dopo aver dimenticato di inserire una versione asiatica nella collezione dedicata alle Olimpiadi.

In compenso, di recente la società aveva lanciato nuovi prototipi per sostenere l'inclusività e l'accettazione di sé: la Barbie con l'apparecchio acustico e Ken con la vitiligine.

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