Benzinaio in coma, rom libero. Salvini: "Ora riformare la giustizia"

Nel Teramano un nomade ha preso a pugni un 50enne. L'aggressore ha confessato, ma è stato subito rilasciato

Benzinaio in coma, rom libero. Salvini: "Ora riformare la giustizia"

Il benzinaio in coma e in gravi condizioni, il rom che lo ha aggredito già a piede libero. La storia arriva stavolta dal Teramano, ma è un copione che si ripete. E che riporta nell'agenda di governo la questione della riforma della giustizia.

Ne è convinto anche Matteo Salvini che prende spunto proprio dagli "ultimi drammatici casi di cronaca nera" per lanciare un appello agli alleati: "Troppe le scelte discutibili da parte di alcuni giudici", dice il vicepremier e ministro dell'Interno, "Speriamo che gli amici dei 5Stelle ci aiutino a dare all’Italia una Giustizia più veloce, più imparziale e più efficiente".

Ieri mattina l'ultimo caso: a Cologna Spiaggia, frazione di Roseto degli Abruzzi (Teramo) un benzinaio 50enne è stato aggredito da un 38enne di origine rom che è arrivato sulla sua auto al distributore Ip sulla statale 16. I due hanno iniziato a litigare, pare perché il gestore dell'impianto, Gianfranco Pigliacampo, aveva avuto poco prima una discussione con il figlio del 38enne. L'altro a un certo punto lo avrebbe colpito con un pugno in volto, facendolo cadere e facendogli sbattere la testa sul cordolo di un gabbiotto. Mentre la vittima veniva soccorsa, l'aggressore si è rimesso in auto ed è ripartito.

Portato in ospedale cosciente, Pigliacampo ha perso conoscenza ed è entrato in coma.

Il 38enne si è invece presentato spontaneamente in caserma con il suo avvocato e ha confessato il folle gesto. Al termine del lungo interrogatorio è stato però rimesso in libertà anche se ora potrebbe essere indagato per tentato omicidio.

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