Bertolaso: "Non lascio il mio ruolo in Lombardia"

Guido Bertolaso continuerà ad occuparsi della campagna vaccinale in Lombardia: "Resto, semplicemente non sarò più presente 7 giorni su 7"

Bertolaso: "Non lascio il mio ruolo in Lombardia"

"Non lascio il mio ruolo in Lombardia", Guido Bertolaso continuerà ad occuparsi della campagna vaccinale. Dopo il tam-tam di notizie che si sono susseguite da ieri sera, circa le presunte dimissioni dal ruolo di consulente straordinario per la Lombardia, l'ex capo della Protezione Civile ha ritenuto necessario silenziare i rumors con una nettissima smentita. "Semplicemente non sarò più fisicamente 7 giorni su 7 in Lombardia. E comunque non nell'immediato", ha precisato.

"Continuerò ad occuparmi della campagna vaccinale"

Ieri sera, nel corso di un intervento al programma televisivo "Quarta Repubblica", Guido Bertolaso aveva lasciato intendere che avrebbe lasciato l'incarico di consulente straordinario l'attuazione e il coordinamento del piano vaccino anti Covid della Regione Lombardia. "La Lombardia è una macchina organizzata. Il mio contributo non serve più", aveva dichiarato nel salotto di Nicola Porro. Oggi, la replica che fuga ogni sospetto sulle indiscrezioni - o presunte tali - circolate nelle ultime ore. "Leggendo i titoli di giornale che si stanno susseguendo in queste ore in riferimento alle mie parole di ieri sera a 'Quarta Repubblicà, ci tengo a precisare che non ho intenzione di abbandonare il coordinamento della campagna vaccinale in Lombardia, - ha spiegato Bertolaso - semplicemente non sarò più fisicamente 7 giorni su 7 in Lombardia. E comunque non nell'immediato". Poi ha aggiunto: "La macchina è efficiente e ben avviata, la mia presenza non è fondamentale come nella fase di coordinamento iniziale. Raggiungeremo quota 100mila inoculazioni quotidiane entro fine mese e non avremo problemi ad assestarci poi alla quota base di 85mila indicata dal generale Figliuolo". "Continuerò a seguire i briefing quotidiani e ad essere presente ogni qual volta sarà necessario. Fino a quando tutti i lombardi non saranno stati vaccinati", ha concluso.

Fontana conferma: "Bertolaso resta"

La smentita relativa alle presunte dimissioni dell'ex capo della Protezione Civile dal ruolo di consulente straordinario per la Lombardia è arrivata, nel primo pomeriggio di oggi, anche dal governatore Attilio Fontana. "Guido Bertolaso sicuramente ha dimostrato di aver fatto un ottimo lavoro, che sta proseguendo, credo che di Bertolaso avremo ancora bisogno, quindi sono assolutamente convinto che continueremo a lavorare perché c'è un progetto che è quello della vaccinazione importante e rilevante, quindi continuerà a lavorare per la Regione Lombardia e lo ringrazio per quello che ha fatto fino ad oggi", ha dichiarato Fontana all'Ansa.

Moratti: "In Lombardia somministrate 3 milioni di dosi"

"Tre milioni. Sono le dosi di vaccino somministrate in Regione Lombardia, un traguardo toccato e superato oggi. Testimoniano l'ottimo lavoro di Guido Bertolaso, di medici, infermieri, personale non sanitario, volontari del soccorso e Protezione Civile". Lo scrive su Twitter la vicepresidente e assessore lombardo al Welfare, Letizia Moratti. "L'accelerazione delle vaccinazioni data dall'avvio del sistema hub - aggiunge Moratti in un altro tweet -è evidente. 75 giorni per arrivare al primo milione, 28 giorni per il secondo, poco più di due settimane per raggiungere oggi il terzo milione di somministrazioni".

Quanto alla distribuzione delle dosi, la vicepresidente spiega: "2 milioni di dosi agli over 60: 240 mila i sessantenni vaccinati, 512 mila settantenni, mentre sono 1,13 milioni le dosi somministrate agli over 80. A queste categorie fragili per età anagrafica si aggiungono le 175 mila somministrazioni ai soggetti fragili per patologie".

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