È il Blue monday, ecco perché oggi è il giorno più triste dell'anno

Sono diversi i fattori che concorrono a rendere il Blue monday il giorno più triste dell'anno: ecco come affrontarlo per renderlo meno cupo

È il Blue monday, ecco perché oggi è il giorno più triste dell'anno

Lunedì 17 gennaio è il Blue monday, il giorno più triste del'anno. È stato individuato dagli esperti analizzando alcune variabili come il meteo, la situazione economica dopo le festività e l'acquisto dei regali, oltre che i saldi che, invevitabilmente, hanno assottigliato il portafoglio delle persone. Ma a incidere sull'umore c'è anche il pensiero che le prossime vacanze saranno lontane, l'idea di aver preso peso dopo le vacanze e un calo generalizzato di energia. Per tutti questi motivi è considerato come la giornata mondiale della tristezza

Ovviamente, il Blue monday non cade ogni anno nello stesso giorno ma, generalmente, cade il terzo lunedì del mese di gennaio. Eppure, a differenza di quanto si è portati a pensare, la maggioranza degli italiani, ben il 74,7% non considera il lunedì il giorno peggiore della settimana solo perché tale. Per il 39,7% di loro, infatti, ogni giorno della settimana ha le sue peculiarità e, addirittura, il 16,1% degli italiani ama il lunedì perché può ancora contare sulla carica di energia derivante dal weekend. Sono questi i dati che emergono da una ricerca condotta dal sito di ricerca lavoro Infojobs.

Al di là dei gusti personali sul giorno della settimana preferito, durante il Blue monday è stato provato che molte persone provano un senso di depressione dell'umore. Qualcuno ha suggerito anche dei rimedi, che passano anche dalla tavola. Infatti, per alzare i livelli della serotonina nel giorno più triste dell'anno, potrebbe tornare utile mangiare un po' più cioccolato rispetto al solito, ma anche salmone e pasta con le alici. Ottimi anche il riso e le uova ma, in generale, nel giorno del Blue monday sono consigliabili tutti i comfort food, ossia quelli preferiti che di solito ci mettono di buon umore.

Ma c'è anche chi suggerisce di prenotare una vacanza, anche solo un weekend fuori porta per alleviare la sensazione di

tristezza. Può essere anche una cena fuori per chi non può concedersi una pausa o, perché no, la pianificazione di una giornata alternativa, qualcosa che faccia svagare il cervello su un diversivo rispetto alla quotidianità.

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