Cronache

A bordo di un treno per scappare, la polfer arresta un ricercato

La polfer ha fermato e arrestato un ricercato mentre stava tetando di lasciare Catania in treno. Sul territorio nazionale 41 arresti

A bordo di un treno per scappare, la polfer arresta un ricercato

Stava prendendo il treno, ma non aveva fatto i conti con l'intuito e l'intelligenza degli agenti della polfer di Catania. Così è finito in manette un ricercato di 51 anni, bloccato alla stazione centrale di Catania mentre stava salendo su un treno. L'uomo, dopo l'emissione di un'ordine di carcerazione da parte della procura di Catania, si era reso irreperibile. Deve scontare un cumulo di pene, consistente in un anno, 6 mesi e 6 giorni di reclusione, per furto aggravato ed evasione. Il ricercato è stato condotto nel carcere Piazza Lanza.

L'arresto fa parte di una importante attività di controllo e prevenzione eseguita dagli agenti del compartimento della polizia ferroviaria della Sicilia tra il 18 dicembre scorso e ieri. Migliaia sono i viaggiatori che durante le festività natalizie hanno scelto il treno per raggiungere le città d'arte o ritornare nei propri luoghi d'origine. Su di loro ha vigilato la Polfer con 436 pattuglie in stazione, 108 scorte a bordo treno e 135 servizi di pattugliamento lungo la linea ferroviaria. A Palermo, invece, in occasione del tradizionale concerto di fine anno che si tiene nella piazza antistante la stazione centrale, gli agenti della polfer sono stati particolarmente impegnati nel vigilare su quanti, provenienti anche dalle cittadine vicine, si sono riversati in stazione per brindare, a suon di musica, all'arrivo del 2020.

I numeri nazionali

L'attività della polfer si è dispiegata su tutto il territorio nazionale. E i numeri sono molto interessanti. Complessivamente, sono 41 arrestati, 81.236 identificati, di cui 469 indagati e 313 le sanzioni amministrative elevate. Tra gli interventi anche storie a lieto fine, come quella di un ragazzo appena ventenne, salvato dalla polizia ferroviaria di Barletta, dopo che aveva annunciato il suo suicidio in diretta sul social di facebook. O il caso di una donna che aveva dimenticato, a bordo di un treno, un prezioso violino del valore di decine di migliaia di euro: lo strumento è stato recuperato a Rimini, dalla polizia ferroviaria. Nel complesso sono state 9.511 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 1.978 quelle a bordo treno per un totale di 4.198 treni scortati. Cinquecentonovantasette i servizi anti-borseggio in abiti civili, intensificati per prevenire e contrastare reati come furti e truffe. Potenziate le pattuglie a bordo dei treni notturni a lunga percorrenza e rafforzate le misure di vigilanza lungo le linee ferroviarie. Quarantasette i minori non accompagnati rintracciati e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.

Gli arresti degli stranieri

In particolare, a Milano Centrale, la Polfer ha arrestato un ventisettenne marocchino ricercato perché gravato da un mandato di cattura per l'espiazione in carcere di 4 anni, 6 mesi e 15 giorni. Lo straniero sorpreso a bivaccare all'interno della stazione ferroviaria è stato trovato in possesso di tre tablet di cui non ha saputo giustificarne il possesso, condotto in carcere è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Sempre a Milano sono stati arrestati per furto un algerino di 21 anni ed un marocchino di 28, entrambi con numerosi precedenti penali. I due stranieri notati dagli operatori polfer mentre si aggiravano tra i viaggiatori con fare sospetto, sono stati bloccati dopo aver strappato lo zaino ad un ragazzo all'interno di un bar. Il maltolto è stato riconsegnato alla vittima. A Monza la polfer ha arrestato un ecuadoriano per detenzione di droga finalizzata allo spaccio. Controllato dagli agenti, in quanto particolarmente agitato, gli sono stati trovati addosso vari involucri contenenti decine di grammi di marijuana, hashish e la somma di 155 euro. Inoltre, nella sua abitazione sono stati sequestrati circa un chilo di marijuana, un etto di hashish e oltre 3.000 euro in contanti proventi dello spaccio.

Il furto a Torino e l'inseguimento da film

Due italiani sono stati arrestati nella stazione ferroviaria di Torino perché responsabili di un furto con destrezza ai danni di una donna che si trovava all'interno della galleria commerciale. Gli operatori, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato i due. Un uomo di 45 anni italiano è stato denunciato perché trovato in possesso di una chiave inglese nascosta nella manica del giubbotto. Un trentaseienne polacco è stato indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, maltrattamento di animali e manifesta ubriachezza. L'uomo dopo aver infastidito gli altri viaggiatori presenti a bordo del suo convoglio e maltrattato continuamente il proprio animale senza motivo è stato fatto scendere con non poca difficoltà dagli agenti e hanno affidato l'animale al canile municipale di Torino.

Il marocchino ricettatore

Un minore di nazionalità marocchina è stato denunciato per ricettazione in quanto trovato in possesso di orologi, fotocamere, abbigliamento di marca senza saperne fornire la provenienza. Ad Alessandria la polfer ha denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio, minacce, resistenza e danneggiamento, una donna che a bordo di un treno regionale ha azionato il freno d'emergenza e ha tentato di allontanarsi a piedi tra gli scambi ferroviari tentando di eludere il controllo degli agenti. A Bologna sono stati arrestati un siriano ed un albanese, entrambi latitanti, colpiti rispettivamente da ordini di carcerazione per reati contro il patrimonio e stupefacenti, e un tunisino trovato in possesso di circa un etto di hashish.

Atti osceni in luogo pubblico di un gambiano

A Pistoia la polizia ferroviaria ha arrestato sul treno un gambiano di 26 anni per atti osceni in luogo pubblico compiuti davanti ad una giovane donna davanti alla quale era seduto, nello scompartimento del convoglio. La vittima si è immediatamente alzata ed è scappata alla ricerca del capotreno. Grazie al tempestivo intervento della polfer l'uomo, incensurato, ma non in regola sul territorio italiano, è stato identificato ed arrestato. Un italiano di 48 anni è stato arrestato nella stazione di Roma Termini per furto. L'uomo è stato notato mentre scendeva frettolosamente da un treno ad alta velocità con due grosse borse. Immediatamente bloccato è emerso che teneva stipati nelle due sacche, tablet, smartphone ed altri oggetti, tra cui alcune bottiglie di vino pregiate, per un valore complessivo di oltre 4.000 euro, di cui non ha saputo spiegare la provenienza e risultate rubate.

Il moldavo ricercato

Sempre a Roma nella stazione Termini è stato arrestato e condotto in carcere un francese in esecuzione di un'ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal tribunale della Capitale. Mentre nella stazione di Civitavecchia è stato arrestato un italiano, ospite di una struttura all'interno dello scalo ferroviario, per persone meno abbienti, perché destinatario di un ordine di carcerazione. Un ventiquattrenne moldavo è stato arrestato dalla polfer perché era ricercato con mandato europeo per una rapina commessa nel 2018 nel suo paese di origine.

I bimbi rimasti sul treno

A Trento, grazie all'intervento della polfer, tre bambini, una femminuccia di 10 anni e due gemellini di due, sono stati riconsegnati ai propri genitori. I ragazzini sono rimasti accidentalmente sul treno, mentre mamma e papà, erano scesi dal convoglio occupati a scaricare i bagagli. Episodio analogo a Treviso, dove la polfer ha rintracciato una bambina tedesca di 8 anni rimasta sul treno, mentre il padre era sceso per un attimo per obliterare il biglietto ferroviario. Una donna originaria dello Sri Lanka è stata soccorsa dagli agenti di Trento.

La signora rimasta per sbaglio nella stazione di Verona durante il cambio del treno, senza il telefono cellulare, né i soldi per acquistare un titolo di viaggio è stata aiutata a contattare la famiglia milanese per cui lavora e ad arrivare nella stazione di destinazione di Folgarida.

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