Brescia, fermato il datore di lavoro della brasiliana uccisa

Claudio Grigoletto fermato per omicidio aggravato. Il procuratore: "Ha tentato di bruciare il corpo con un liquido infiammabile"

Brescia, fermato il datore di lavoro della brasiliana uccisa

Il giallo che fino a poche ore fa aleggiava sul brutale omicidio di Brescia si sta dipanando. Il datore di lavoro di Marilia Rodrigues Martins, la 29enne brasiliana ammazzata a Gambara, è stato fermato dopo essere stato interrogato a lungo dai carabinieri. "Aveva la necessità di eliminare il problema rappresentato dal fatto di essere il padre del bambino che la brasiliana aspettava", ha spiegato il procuratore di Brescia Fabio Salamone individuando la gravidanza della giovane tra i possibili moventi che hanno portato all'omicidio.

Secondo la prima ricostruzione fatta dal procuratore nella conferenza stampa di oggi, la donna sarebbe stata strangolata ma potrebbe essere stato il gas a finirla. Era stato proprio Claudio Grigoletto, uno dei titolari della Alpi Aviation do Brasil, la ditta che vende ultraleggeri dove lavorava Marilia, a raccontare di aver visto la ragazza brasiliana per l’ultima volta giovedì scorso. Secondo il racconto rilasciato agli inquirenti, intorno alle 18 di quel pomeriggio Grigoletto avrebbe mandato un messaggio a Marilia per chiedere come andava il lavoro. "Tutto tranquillo", avrebbe risposto la giovane.

Grigoletto, ascoltato nel fine settimana e nuovamente nel corso delle ultime ore dai carabinieri del Comando provinciale di Brescia, avrebbe tentato di spiegare agli inquirenti di essere stato lontano da Gambara nelle ore in cui si sarebbe consumato l’omicidio e di essere tornato nel paese solo quando ha saputo della morte della brasiliana. La versione dell'uomo, che ora è indagato per omicidio aggravato, non convince il procuratore. "Grigoletto - ha spiegato Salamone - ha tentato di bruciare il corpo con un liquido infiammabile".

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