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Svolta nel caso di Madeleine McCann c'è un sospetto. Ma la procura: "La bimba è morta"

La scomparsa di Maddie McCann ha ora un sospetto: si tratta di Christian Brueckner, un pedofilo tedesco di 43 anni già in carcere per precedenti reati a sfondo sessuale. La polizia tedesca sospetta che la bambina sia morta

Svolta nel caso di Madeleine McCann c'è un sospetto. Ma la procura: "La bimba è morta"

Nella serata di ieri, si era riaperto il caso della piccola Madeleine McCann, scomparsa all’età di tre anni durante una vacanza con i genitori in Portogallo nel 2007. Scotland Yard aveva comunicato, in una conferenza stampa, che il maggior sospettato era un uomo tedesco attualmente in carcere per reati a sfondo sessuale senza fornirne le generalità. Oggi di questa triste vicenda si sa di più.

Si tratta di Christian Brueckner, un pedofilo tedesco, trafficante di droga messo in carcere lo scorso anno dopo aver stuprato una turista americana di 72 anni a Praia da Luz, pochi mesi prima della scomparsa della piccola Maddie. L’uomo avrebbe rivelato ad un amico di averla rapita mentre erano in un pub nel decimo anniversario della scomparsa della bambina.

All’amico aveva inoltre mostrato un video in cui violentava una donna che ha portato quest’ultimo a denunciarlo ed in seguito a farlo arrestare per questo crimine. Oggi il procuratore tedesco Hans Christian Wolters ha dichiarato che la denuncia di scomparsa di Maddie si è tramutata in realtà in quella di omicidio: “Pensiamo che Madeleine McCann sia morta e facciamo appello ai testimoni. Il sospettato è un predatore sessuale multiplo già condannato per crimini sessuali nei confronti di altre bambine”.

L’uomo ha trascorso 12 anni nel resort dell’Algarve spacciando droga e svaligiando case delle vacanze e turisti, e proprio in questo modo aveva violentato la settantaduenne americana pianificando tutto nei minimi dettagli. Nella denuncia si legge che dopo essere entrato nella casa della vittima indossando una maschera, la legò ad una trave di legno imbavagliandola e frustandola con un pezzo di metallo finendo poi per violentarla e derubarla. Ad incastrarlo anche i capelli lasciati sulla scena del crimine.

Al momento dell’arresto l’uomo aveva negato ogni addebito ma i video trovati nel suo cellulare non hanno lasciato nessun dubbio sulla veridicità delle immagini. E proprio questa modalità con cui entrava negli appartamenti sarebbe un punto significativo per gli inquirenti, che da sempre hanno pensato che Maddie potesse essere stata rapita durante un furto con scasso.

Gli inquirenti hanno sequestrato il camper e la Jaguard dell’uomo alla ricerca di tracce significative di dna e hanno promesso una ricompensa di 10.000 euro a chiunque potesse fornire informazioni utili alla condanna definitiva dell’uomo.

Il portavoce della famiglia McCann ha dichiarato oggi che i genitori di Maddie, Gerrry e Kate non hanno mai rinunciato alla speranza che la loro figlia potesse essere viva ma sono anche molto realistici sul fatto che potrebbe non esserlo.

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