Non gli è bastato essere un campione russo di "powerlifting", la disciplina che mette in competizioni atleti chiamati a sfidarsi sullo squat, sulla distensione su panca piana e sullo stacco da terra. Andrei Drachov, 22 anni, è stato ucciso in una rissa, colpito a calci e pugni in un parcheggio. È morto in ospedale a causa dei colpi ricevuti al volto da quell'uomo che ora è indagato per omicidio.
Le immagini di video-sorveglianza che hanno ripreso la scena hanno mostrato un video sconvolgente (clicca qui per vedere il video). Era domenica scorsa, intorno alle 7 di mattina, poco lontano da una caffetteria centrale di Khabarovsk, cittadina che si trova nel profondo est della Federazione russa. Drachov e il suo rivale sono senza maglietta, uno di fronte all'altro. Attorno a loro alcune persone assistono alla scena, senza intervenire in un primo momento. Lo scontro tra i due è violento. Drochov riceve due calci in viso, cade a terra, si rialza. Poi viene colpito ancora con una pedata e crolla rovinosamente all'indietro, forse già svenuto.
Il suo rivale si scaglia su di lui, lo colpisce una, due, tre volte al volto con dei pugni. Drachov muore. Solo in un secondo momento i presenti e in seguito la polizia sono riusciti ad intervenire. Subito dopo il fatto, Anar Allajverànov, l'aggressore, si è dato alla fuga. Ma è già stato arrestato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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