Cronache

"Canone Rai tassa occulta per le associazioni Lgbt": scoppia la protesta

Sit-in dell'associazione Pro Vita & Famiglia prima dell'inizio del festival di Sanremo, il terzo targato Amadeus, davanti alla sede Rai di Roma

"Canone Rai tassa occulta per le associazioni Lgbt": scoppia la protesta

Fuori dalla sede Rai di Saxa Rubra a Roma è stato organizzato un sit-in da parte di Pro Vita & Famiglia contro la prossima partenza del festival di Sanremo. La contestazione che viene fatta dall'associazione è molto chiara: "Il canone Rai si sta trasformando in una tassa occulta a favore delle associazioni Lgbt. Chiediamo al Presidente Rai Marinella Soldi e all'Ad Carlo Fuortes di rassicurare le famiglie italiane, che pagano il canone obbligatorio, sul fatto che quest’anno al festival di Sanremo non si farà in alcun modo nessun tipo di propaganda gender o Lgbt, come già accaduto in passato".

Così Antonio Brandi, Presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, che ha organizzato il sit-in di Saxa Rubra. A sostegno della loro iniziativa hanno portato una petizione con oltre 30mila firme raccolte in pochi giorni. "Abbiamo lanciato una petizione che in pochi giorni ha raggiunto oltre 31mila firme, proprio per chiedere di bandire ogni propaganda ideologica a danno di milioni di famiglie e bambini italiani", ha aggiunto Jacopo Coghe, vicepresidente della onlus.

La petizione, con il Festival ancora ai blocchi di partenza, nasce come frutto delle precedenti edizioni a tint arcobaleno spiega lo stesso Coghe. In più, a corroborare la preoccupazone dell'associazione Pro Vita & Famiglia, ci sono "le ultime dichiarazioni di Vladimir Luxuria, che ha annunciato che anche quest’anno, grazie a Drusilla Foer, “partirà un segnale importante per la comunità LGBT". Drusilla Foer è il personaggio en travesti, il primo della storia del festival di Sanremo, che è stato chiamato da Amadeus per la co-conduzione di una delle serate della kermesse canora.

Drusilla Foer è stata inserita in un parterre che, tra le altre, prevede anche Ornella Muti e Sabrina Ferilli. Da sempre, dal palco del festival di Sanremo, vengono lanciati messaggi sociali e Jacopo Coghe chiede ai massimi vertici della Rai, nonché alla direzione artistica del Festival, "di mantenere l’evento entro i limiti prettamente artistici"

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