Sangue su San Nicola, il santo patrono di Bari. Quest'anno i festeggiamenti, sono finiti prima del previsto. Mentre erano tutti con il naso all'insù, ieri sera, per guardare lo spettacolo pirotecnico, si è diffusa la voce che erano in corso due sparatorie tra abusivi e polizia tra molo San Nicola e corso Vittorio Emanuele, nel cuore del capoluogo pugliese. Due i feriti tra le forze dell'ordine.
Subito si è generato il panico tra la folla che ha iniziato a correre all'impazzata mentre era in tilt il traffico con macchine e moto di polizia e gli agenti in borghese. Le bancarelle della festa sono state subito smantellate. Si è creata una situazione inimmaginabile tra gli abusivi e gli agenti in tenuta antisommossa subito intervenuti. I primi hanno risposto all'arrivo della polizia con lanci di bottiglie. Alla fine, le segnalazioni degli spari in mezzo alla folla si sono rivelate falsi allarmi, ma intanto la maggior parte della gente era fuggita e lo stesso spettacolo pirotecnico si è concluso in tutta fretta.
Le forze dell'ordine erano già in assetto antisommossa in quanto gli ambulanti abusivi avevano già bloccato la città chiedendo il lavoro.
Così quella che doveva essere la festa, in una città come Bari, dove il legame tra i cittadini e il santo patrono è fortemente sentito, si è rivelata una vera e propria giornata di raid contro l'abusivismo e chi lo gestisce.
Una giornata buia per Il capoluogo col triste bilancio di due feriti: un poliziotto e un vigile urbano, fortunatamente in modo lieve.
Tutto è iniziato quando i venditori ambulanti di bevande e carne cucinata sulle braci per strada, sono rimasti asserragliati nel mercato del pesce
lanciando bottiglie contro gli agenti. Secondo fonti di stampa locali, molti venditori in regola sono scappati in lacrime gridando "Questa non è più una festa". E il 9 maggio rischia di diventare una data triste per Bari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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