Capua: "Ci sarà una seconda ondata? Ecco perché sono preoccupata"

In soli 7 giorni il virus si è diffuso in cinque continenti. E la virologa spiega perché

Capua: "Ci sarà una seconda ondata? Ecco perché sono preoccupata"

La virologa Ilaria Capua sembra non avere dubbi sul fatto che la pandemia sia stata anche un po’ colpa nostra e del nostro modo di vivere. Intervenuta alla trasmissione “L’Aria Che Tira” speciale su La7, ha anche spiegato che più dei nuovi casi di coronavirus che ci sono adesso a Pechino, è preoccupata dalla situazione negli Stati Uniti. In America infatti, le proteste anti-razzismo delle ultime settimane potrebbero presto sfociare in ondate multiple di Covid-19.

La Capua è preoccupata dalla situazione negli Usa

Come riportato dall'Adnkronos, la Capua, che vive negli Stati Uniti da circa quattro anni, dove dirige l'One Health Center dell'University of Florida, ha spiegato durante il suo intervento di essere molto preoccupata dalla “situazione negli Stati Uniti con queste proteste che sono il sistema perfetto per amplificare l'infezione. Temo ondate multiple negli Stati Uniti". Le continue manifestazioni contro il razzismo, dove spesso le persone che vi prendono parte non indossano le mascherine e non mantengono la distanza di sicurezza di almeno un metro, come invece dovrebbe avvenire per cercare di limitare i rischi di contagio, possono portare in pochi giorni a un boom di focolai. Dopo la morte di George Floyd infatti, nel Paese sono scoppiate diverse rivolte, come simbolo di ribellione contro gli atti di razzismo.

La colpa è un po' anche nostra

Per quanto riguarda il coronavirus che ha provocato l’emergenza a livello mondiale, la virologa ha tenuto a sottolineare che “il virus fa il virus e non fa la pandemia: dal suo punto di vista se ne sarebbe stato tranquillo nella foresta e non avrebbe fatto il salto di specie. Noi gli abbiamo permesso di salire in aereo e di diffondersi in tutto il pianeta. La pandemia si è generata perché viviamo in un sistema più veloce di quanto dovrebbe essere. Il virus si è diffuso in una settimana nei 5 continenti". Un po’ colpa nostra quindi se ci troviamo in questa situazione.

Ci siamo anche fatti trovare totalmente impreparati a fronteggiare quanto esploso nel giro di poche settimane. Ma l'Italia di adesso, come affermato dalla Capua, non è quella che c’era a gennaio, il nostro sistema è ora capace di fronteggiare l’emergenza.

Si è infine rivolta alle mamme, pregandole di vaccinare i propri figli: “Una preghiera alle mamme. I bambini che hanno perso le vaccinazioni devono recuperarle, altrimenti tra 5 anni abbiamo adolescenti non vaccinati".

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