Carabiniere sventa la rapina ma viene accoltellato. Si costituiscono gli aggressori

In mattinata anche il secondo rapinatore si è consegnato ai carabinieri. Il brigadiere è ricoverato in gravi condizioni

Carabiniere sventa la rapina ma viene accoltellato. Si costituiscono gli aggressori

Sono due i fermi per l'accoltellamento, avvenuto nella serata di ieri, lunedì 29 novembre, nella periferia di Torino, ai danni di un carabiniere. Il primo a consegnarsi alle forze dell'ordine è stato un ragazzino di 16 anni che in tarda serata si è costituto presso il commissariato Madonna di campagna di Torino e che nella notte è stato sottoposto a fermo dai carabinieri. Nella mattinata di oggi anche il suo complice si è fatto avanti. Si tratta di un 18enne che si è costituito alla stazione dei carabinieri della Falchera. Insieme al 16enne aveva preso parte alla rapina nella farmacia.

Il carabiniere ferito da un 16enne

La coppia di rapinatori, subito dopo aver ferito il carabiniere Maurizio Sabbatino di anni 53, nel corso di una colluttazione erano fuggiti a bordo di uno motorino e subito era scattata la caccia in tutta la provincia torinese, con posti di blocco nelle principali strade della periferia Nord di Torino. Proprio i posti di blocco e i lampeggianti posizionati ovunque avrebbero convinto il ragazzo a presentarsi in caserma. Il brigadiere è stato accoltellato al torace, i fendenti lo hanno raggiunto sia al fegato che a un polmone, e nella notte ha subito un intervento chiururgico della durata di quattro ore. Adesso si trova ricoverato nel reparto di rianimazione.

Secondo quanto ricostruito il carabiniere, libero dal servizio e quindi senza la pistola d’ordinanza, era appena entrato nella farmacia comunale di corso Vercelli, in zona Rebaudengo, quando si è trovato davanti i due rapinatori che stavano fuggendo. A quel punto il brigadiere si è qualificato e ha tentato di impedire la rapina lanciando oggetti addosso ai due fuggiaschi. I ladri lo hanno però accoltellato e sono scappati a bordo di uno scooter con il bottino. Sembra che il carabiniere sia vivo solo per una questione di centimetri. I medici dell'ospedale San Giovanni Bosco per il momento mantengono la prognosi riservata.

La rapina

La farmacia era stata presa di mira poco dopo le 19. Due giovani erano entrati nel negozio all’angolo con via Lemmi con il viso coperto, armati e di un coltello. I due avevano quindi costretto le farmaciste a svuotare la cassa e le avevano poi obbligate ad aprire anche la cassaforte nel retro del negozio. Mentre i rapinatori stavano cercando di raggiungere l’uscita, nella farmacia è entrato il carabiniere.

Il militare, che è in servizio nella vicina caserma della compagnia Oltre Dora, era in borghese e non armato perché non di turno. Non appena si è reso conto di ciò che stava accadendo, si è qualificato e ha provato a fermare i banditi lanciando loro addosso i prodotti che si trovavano in esposizione. A quel punto è stato ferito.

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