"Stavamo monitorando la situazione in paese e gestendo l’ordine pubblico quando un volontario della Protezione civile è corso verso di noi informandoci di una famiglia di quattro persone in difficoltà a Copermio. Mi sono subito recato sul posto insieme al volontario". Inizia così la storia a lieto fine raccontata dal maresciallo dell'Arma, Filippo Collana. Il carabiniere 41enne della stazione di Colorno, a Parma, si è gettato nel fiume gelido che stava per trascinare verso la morte un uomo e lo ha tratto in salvo.
Eroe, così in molti lo definiscono. Quando si è recato sul posto, come scrive La Gazzetta di Parma, il maresciallo ha visto cedere l'argine privato che proteggeva la casa dall'acqua alta. "In pochissimi istanti - spiega Collana - il livello delle acque ha iniziato a crescere". Intrappolati nell'abitazione con il cortile pieno con due metri di acqua c'erano quattro persone, tra cui tre anziani oltre ad un cane. Uno di loro, preso dal panico, si è lanciato dalla finestra pensando di salvarsi nelle acque gelide del fiume Parma. Ma quando ha capito che la corrente era troppo forte, ha iniziato a chiedere aiuto. Collana, a quel punto, ha dovuto reagire d'istinto. E il suo onore gli ha detto di gettarsi immediatamente per soccorrere il 35enne che rischiava di annegare. Non si è tolto nulla di dosso, neppure la pistola. "Ho afferrato l’uomo e l’ho trascinato verso l’argine maestro, traendolo in salvo", ha detto a missione conclusa il carabiniere.
Dopo il
salvataggio, come spiega la Gazzetta, l'uomo è stato medicato sul posto. Mentre Collana è andato in caserma per farsi una doccia calda. Poi è tornto in servizio. Parma aveva ancora bisogno di aiuto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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