Carabiniere ucciso, i legali di Elder ritirano la richiesta di scarcerazione

"Il quadro generale manca di elementi. La dinamica dei fatti è fondata su una persona che ha mentito", hanno spiegato i difensori riferendosi al collega di Cerciello Rega

Carabiniere ucciso, i legali di Elder ritirano la richiesta di scarcerazione

Mentre emergono nuovi particolari sull'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, i legali di uno dei due giovani americani arrestati fanno la loro mossa. Gli avvocati di Finnegan Lee Elder hanno ritirato la richiesta di scarcerazione. Ad annunciarlo è stato l'avvocato del ragazzo, Renato Borzone.

"Ci sono investigazioni in corso - ha spiegato il legale come riporta TgCom24-. Il quadro generale manca di elementi, che non consentono un completo esercizio della difesa". I fatti "finora sono fondati su una persona che ha mentito", ha dichiarato riferendosi a quanto affermato da Andrea Varriale, collega di Cerciello.

Ritirata quindi la richiesta di scarcerazione del giovane americano. Secondo l'informativa dei carabinieri sarebbe stato proprio lui ad uccidere il vicebrigadiere con 11 coltellate, sferrate in 32 secondi.

"La dinamica dei fatti finora è fondata su una persona che ha mentito - ha sottolineato Borzone -, su persone di dubbia reputazione e su testi 'ballerini'. Stiamo lavorando sul caso per poter chiarire i passaggi fondamentali e quindi preferiamo attendere".

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