Cronache

"Carola Rackete tr...". Gli insulti choc sui cartelli dei sentieri

La denuncia dei Sentinelli di Milano: "Cartelli imbrattati di croci celtiche e 'Carola tr...'". Il sentiero sarebbe quello Cai di Arzignano in Veneto

"Carola Rackete tr...". Gli insulti choc sui cartelli dei sentieri

Non si fermano gli insulti contro Carola Rackete. La capitana di Sea Watch, ormai tornata in Germania dopo la decisione del Gip di Agrigento di revocarle i domiciliari, è da tempo nel mirino di chi non approva il suo comportamento. Lo speronamento della motovedetta della Guardia di Finanza, lo sbarco dei migranti, le polemiche successive. Ma oltre alle critiche, sono piovuti anche insulti (e non solo sui social).

Gli insulti a Carola Rackete

L'ultimo caso è stato denunciato su Facebook dai Sentinelli di Milano. L'associazione ha pubblicato sul proprio profilo le foto di alcuni cartelli di sentieri sulle Dolomiti in cui appaiono diverse scritte offensive nei contronti di Carola. "'Amore oggi andiamo a scalare le Dolomiti - inizia il post pubblicato online - In questo sentiero CAI meraviglioso, farà fresco, sarà tutto incontaminato, finalmente un po’ fuori da tutto'. E ora immaginate di esserci su quel sentiero CAI e che ogni cartello sia imbrattato di croci celtiche e 'Carola Troia'". Per la precisione, fanno sapere i Sentinelli, si tratta del sentiero Cai di Arzignano in Veneto. Il commento dell'associazione è lapidario: "L'Italia - scrivono - si è completamente fottuta il cervello". "In compenso - concludono - c’è una buona ragione per andare su quei sentieri e pulire quella m...".

Intanto continua l'indagine a carico della "capitana" sullo sbarco dei migranti a Lampedusa. Nei giorni scorsi la Rackete è stata sentita dai pm e, all'uscita dal tribunale di Agrigento, ha rilasciato solo poche parole.

Su Salvini ai cronisti ha lasciato solo un laconico "non penso niente".

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