Un altro interrogatorio per Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore arrestato lo scorso 16 giugno per l'omicidio di Yara Gambirasio. L'uomo è tornato davanti al pubblico ministero, davanti a cui per due volte - dal giorno del fermo - si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Oggi Bossetti ha ribadito la sua scelta. I legali che lo seguono hanno spiegato che su di lui sono state fatte "inaccettabili pressioni" per arrivare a una confessione, "anche da coloro a cui è affidata la sua custodia", spiegando così perché non abbia mai risposto alle domande.
La difesa ha aggiunto che "al signor Bossetti è stato rifiutato di vedere il proprio consulente crimonologo", e che la procura è tornata "al processo inquisitorio, con uno sbilanciamento del tutto a favore dell'accusa, mentre la difesa ha anche difficoltà ad avere alcuni atti".
La risposta è
arrivata poco dopo dal procuratore capo di Bergamo, Francesco Dettori, che ha garantito "la correttezza e l'operato" nel seguire il caso e aggiunto che "elementi eventualmente a favore dell'indagato" non saranno sottovalutati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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