Le sedi del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università di Catania resteranno chiuse fino a sabato 7 marzo per permettere la disinfezione dei locali. La decisione è stata presa in seguito alla positività al Coronavirus dei tamponi a cui si sono sottoposti 3 docenti. "La lettura dei primi tamponi è avvenuta in data odierna (3 marzo 2020) e i risultati mi sono stati comunicati alle ore 15. I tamponi sono risultati positivi, anche se la conferma definitiva dovrà avvenire tramite la validazione dei centri nazionali preposti", ha fatto sapere il rettore Francesco Priolo. I prof al momento sono tutti a casa sotto osservazione e nessuno di loro verserebbe in gravi condizioni.
Il rettore perciò ha informato: "Di concerto con le autorità sanitarie regionali, le sedi del Di3A (Via Santa Sofia, 100 e Via Valdisavoia, 5) rimarranno chiuse fino a sabato 7 marzo 2020 per provvedere alla disinfezione dei locali; l’attività didattica verrà ripresa il 9 marzo". Sono stati subito avvisati sia il Ministero dell'Università e della Ricerca sia le autorità sanitarie regionali, con cui andranno valutate e concordate eventuali ulteriori misure restrittive da adottare. I tre docenti avevano partecipato a un congresso a Udine: nell'occasione erano stati a contatto con delle persone poi risultate contagiate dal Covid-19. In seguito alla comparsa dei primi sintomi si sono sottoposti al tampone.
In Sicilia 14 casi
Dunque i casi in Sicilia ora salgono a 14: tra questi però va sottolineato che ve ne sono 8 in attesa della conferma definitiva da parte dell'Istituto superiore di Sanità, a cui vengono inviati i tamponi effettuati nelle strutture ospedaliere del Paese. Stando a quanto si apprende da fonti vicine all'Assessorato regionale alla Salute, una persona rientrata dalla zona rossa del Nord Italia sarebbe risultata positiva nella provincia di Siracusa: la donna, inizialmente asintomatica, successivamente avrebbe manifestato i primi sintomi. In attesa della conferma definitiva, la paziente è in quarantena domiciliare in via precauzionale.
A Lampedusa tre pompieri sono in quarantena: stando a quanto appreso e riferito da La Sicilia Web, sono asintomatici e potrebbero non essere mai venuti in contatto con i colleghi trovati positivi al Coronavirus.
I tre vigili del fuoco nei giorni scorsi erano stati a Roma per frequentare un corso di formazione per istruttori aeroportuali: sarebbero stati nella Capitale per circa una settimana per poi rientrare lo scorso venerdì. Ieri mattina è stata confermata la positività di un secondo allievo residente a Piacenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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