Cronache

La Cei domanda "accoglienza" e "percorsi agevoli alla cittadinanza"

Il vertice della Cei, ossia il cardinal Gualtiero Bassetti, intervenendo al Senato, lancia un monito sui "ghetti" per i migranti, ma si auspica pure la cittadinanza "agevole"

La Cei domanda "accoglienza" e "percorsi agevoli alla cittadinanza"

Il presidente della Cei, il cardinal Gualtiero Bassetti, ribadisce per l'ennesima volta la posizione dei vescovi italiani sui migranti. L'arcivescovo di Perugia, che per via dell'età potrebbe essere sostituito nel corso dei prossimi mesi, ha detto la sua intervenendo presso il Senato della Repubblica, durante un convegno promosso dall'Ente nazionale del Microcredito. Il porporato italiano spera che la gestione dei fenomeni migratori non si trasformi mai nella realizzazione di "parcheggi" o di "ghetti". La modalità d'accoglienza dei migranti non può che essere "diffusa". A riportare quanto dichiarato da Bassetti nel corso del pomeriggio odierno, peraltro, è stata l'agenzia Agi.

Nella mattinata di oggi, Papa Francesco ha richiamato i governanti del mondo alla ospitalità. Il vescovo di Roma ha tuonato ancora contro la linea dei "porti chiusi", tirando però in ballo anche i trafficanti degli esseri umani. Ma la pastorale dei migranti è una costante anche nel mondo ecclesiastico del Belpalese. Il cardinal Gualtiero Bassetti non si è affatto discostato dalle affermazioni odierne di Jorge Mario Bergoglio: "Come Chiesa - ha esordito il vertice della Cei, parlando del tema con gli astanti - auspichiamo che si possa trovare presto una soluzione più appropriata e più equa, tenendo conto delle convenzioni internazionali, del rispetto dei diritti umani e delle chiare indicazioni date dal Presidente della Repubblica. Ma, soprattutto, crediamo nella necessità di ridare al nostro Paese un sistema di accoglienza integrato e diffuso, adeguato alle sfide che abbiamo davanti".

£cco dunque l'ammonimento finale: "Non devono esistere parcheggi o ghetti". Accogliere per accogliere, insomma, può essere pericoloso, se questo comporta la creazione di spazi riservati unicamente alle persone che domandano all'Italia un futuro migliore. Ma Bassetti ha in qualche modo ripristinato anche la battaglia per la concessione della cittadinanza, che i vescovi italiani hanno cercato di ottenere nel corso del mandato in segreteria di mons. Nunzio Galantino, che ora è stato invece nominato all'Apsa dal Santo Padre.

L'analisi di Bassetti sembra interessare quindi l'approvazione in breve tempo dello ius soli: il cardinale ha detto di sperare in "percorsi agevoli di accesso alla cittadinanza", in specie per "quei minori nati da genitori stranieri in Italia, che frequentano le nostre scuole e abitano le nostre città, già italiani di fatto ma ancora privi degli stessi diritti e doveri dei loro coetanei".

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