Centro accoglienza di Cona, due ex prefetti sotto indagine

Gli ex prefetti di Venezia, Domenico Cuttaia e Carlo Boffi, avrebbero favorito la coop che gestisce il centro in Veneto. Nel mirino anche i vertici della Edeco

Centro accoglienza di Cona, due ex prefetti sotto indagine

Non finiscono i guai giudiziari per il centro di accoglienza di Cona, in Veneto. Il simbolo del fallimento della gestione del fenomeno migratorio è di nuovo al centro di una indagine che svela interessi e presunti comitati d' affari.

Come rivela La Verità, nell'inchiesta sulla gestione del centro di accoglienza sono finiti due ex prefetti di Venezia. Domenico Cuttaia e Carlo Boffi, che si sono succeduti al vertice della Prefettura lagunare dal 2012 al 2018, sono accusati di aver comunicato in anticipo alla coop l'arrivo di alcune ispezioni e di aver dichiarato il falso alla Commissione parlamentare e alla Cabina di regia sull'immigrazione.

La Procura di Venezia ha notificato l'avviso di deposizione degli atti anche ad altri 10 indagati. Tra loro due viceprefetti della città lagunare, Vito Cusumano e Paola Spatuzza. Le accuse contestate sono sempre quelle della rivelazione di segreto d'ufficio e falso. In particolare, si fa riferimento ad alcuni episodi che risalgono al periodo tra il 2015 e il 2017.

Nel mirino anche i vertici della cooperativa Edeco (ex Ecofficina) che gestisce il centro di Cona. I quattro sono indagati per frode in pubbliche forniture e truffa.

Secondo la Procura, nella struttura sarebbero stati impiegati meno operatori di quelli previsti. I responsabili della coop avrebbero anche posticipato alcune ispezioni del Dipartimento di prevenzione dell'Usl di Chioggia per valutare le condizioni igieniche del centro.

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