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Chi ha ribaltato colpe e meriti

Esattamente un anno fa, il governatore della Lombardia Attilio Fontana si presentava in tv indossando, primo politico, la mascherina, dopo che un suo collaboratore era risultato positivo al Covid.

Chi ha ribaltato colpe e meriti

Esattamente un anno fa, il governatore della Lombardia Attilio Fontana si presentava in tv indossando, primo politico, la mascherina, dopo che un suo collaboratore era risultato positivo al Covid. Di seguito riportiamo i commenti a quel gesto tratti da una clip che gira sui social.

Il primo a esporsi con un categorico «assolutamente da evitare, Fontana ingenera paura e panico» fu - manco a dirlo - l'ex ministro grillino Danilo Toninelli, detto Danilo Tontolone. A ruota però arriva un numero uno della scienza, quel Walter Ricciardi, componente del comitato esecutivo dell'Oms: «Gesto totalmente inappropriato», sentenzia suscitando l'applauso convinto del pubblico in studio a Piazza Pulita. E quasi eccitato rincara la dose: «Inappropriato perché fatto da un soggetto asintomatico e perché dà un'idea di paura: se la mette lui dobbiamo comperarla tutti». E poi la sentenza definitiva dello scienziato: «Le mascherine alle persone sane non servono a niente». Non poteva mancare l'opinione di Andrea Scanzi, che dalla Gruber spiega: «Ma l'avete mai visto in un Paese normale un governatore di Regione che si mette lì con la mascherina generando ancora più terrore tra i suoi corregionali e connazionali, tra l'altro mettendosi male una mascherina che non serve a niente perché caso mai la mascherina serve ai pazienti e non a chi non ha niente?». E che dire del governatore Pd dell'Emilia, Stefano Bonaccini: «Per me ha sbagliato». E Carlo Calenda, anche lui da Formigli in versione Toninelli: «Il problema è che quando il governatore della più grande Regione italiana gioca con la mascherina quella roba sta su tutti i tg e uno cosa pensa? Pensa che tutti i lombardi stanno lì assillati dalle mascherine come il loro governatore. Questo modo di fare è delittuoso».

Si potrebbe andare avanti a lungo (e citare anche i nostri dubbi di allora di cui subito ci scusammo), ma la finiamo qui. Ricordiamo questo simbolico anniversario solo per dire che in Italia qualcuno (Fontana) aveva capito a che cosa stavamo andando incontro e altri (la maggior parte della comunità scientifica, tutta la sinistra e i grillini) no. Quello che fa rabbia è che la forza della comunicazione faziosa di giornali e tv è riuscita a invertire le parti nella narrazione quotidiana.

Ma noi abbiamo memoria e anche per questo siamo orgogliosi che la Lombardia sia governata da un centrodestra guidato da Attilio Fontana.

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