Ci si può contagiare anche dopo il vaccino: occhio a questi 4 sintomi

Uno studio del King’s College London conferma che esistono casi, lo 0,2%, in cui si contrae il Covid-19 nonostante si sia ricevuto l’antidoto

Ci si può contagiare anche dopo il vaccino: occhio a questi 4 sintomi

Difficoltà a respirare, mal d’orecchie, ghiandole ingrossate ma, soprattutto, starnuti, a ripetizione, come succede per le classiche allergie stagionali. Se si presentano questi quattro sintomi dopo aver ricevuto il vaccino è opportuno fare un tampone, dato che potrebbe essere Covid-19. Uno studio del King’s College London conferma che si può essere contagiati anche dopo essere stati vaccinati. Non sono molti i casi accertati, ma esistono e tutti si manifestano con questi sintomi anomali per il Coronavirus. Il raffreddore è risultata la spia della malattia per il 24% delle persone vaccinate con meno di 60 anni.

Quindi, chi si ammala di Covid-19 dopo il vaccino ha meno probabilità di manifestare i sintomi da tutti conosciuti. Le persone controllate avevano il 70% in meno di probabilità di avere la febbre e il 55% in meno di probabilità di provare affaticamento, rispetto a chi non era stato vaccinato. In Inghilterra lo studio degli scienziati del King’s College London ha esaminato migliaia di pazienti, utilizzando l’app Zoe Covid Symptom Study. Questi i risultati: su 1,1 milione di utenti, dopo la prima dose di vaccino, 2.400, dunque lo 0,2%, erano rimasti contagiati. Su mezzo milione di persone esaminate, 187 erano risultate positive alcune settimane dopo la seconda dose.

Per Sergio Abrignani, professore ordinario di patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore dell’Istituto nazionale di genetica molecolare Romeo ed Enrica Invernizzi, i vaccini anti-Sars-CoV-2 attualmente disponibili conferiscono una protezione che va dal 60% di AstraZeneca a oltre il 90% nel caso dei farmaci sviluppati da Pfizer-Biontech e da Moderna. Questo vuol dire che, anche dopo la doppia vaccinazione, c'è una quota di persone che può ammalarsi, una volta entrata in contatto con il virus.

Non è una certezza, ma una probabilità, che può riguardare all'incirca il 10% di coloro che sono stati immunizzati con un vaccino a mRna e una quota compresa tra il 30 e il 40% delle persone che avranno ricevuto la doppia dose del vaccino sviluppato da AstraZeneca. L'efficacia di questi farmaci, comunque, non è in discussione. Soprattutto nel caso di quelli a mRna, i dati raccolti negli studi clinici e quelli che stanno emergendo dalla campagna vaccinale condotta in Israele evidenziano come i vaccini contro Sars-CoV-2 siano in grado di proteggere la popolazione.

Quando si parla di un possibile contagio ogni dieci persone vaccinate, però, occorre tenere presente la realtà.

Siamo di fronte a un virus altamente contagioso, che spesso si trasmette prima che una persona mostri i sintomi dell'infezione. Potenzialmente, a fronte di un milione di vaccinati, centomila persone potrebbero dunque contrarre l'infezione. E, a loro volta, alimentare ulteriori contagi.

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