Cronache

"Ci vuole la forza pubblica". Ora Renzi chiede il pugno duro per i No Vax

Nel corso del programma "In Onda" il leader di Iv Matteo Renzi ha chiesto il licenziamento per il collaboratore scolastico che ha aggredito un giornalista

"Ci vuole la forza pubblica". Renzi chiede il pugno duro per i No Vax

Nessuna forma di buonismo nei confronti dei No Vax, anche a costo di usare la forza pubblica. È questa la posizione espressa da Matteo Renzi nel corso del programma di La7 "In Onda". Per il leader di Italia viva "quel collaboratore scolastico che ha aggredito un giornalista va licenziato".

Il riferimento fatto dall’ex premier è alla violenza subita dal videogiornalista di Repubblica Francesco Giovannetti minacciato di morte e preso a pugni alla manifestazione indetta a Roma dinnanzi al ministero dell’Istruzione da insegnanti e personale Ata contro l’obbligo di green pass nelle scuole. Giovannetti, mentre stava intervistando alcuni partecipanti al presidio, è stato avvicinato da un uomo che prima gli ha fatto segno che lo avrebbe sgozzato e, poi, lo ha aggredito.

Un fatto grave stigmatizzato da Renzi che ha ribadito con fermezza: "Un collaboratore scolastico mette le mani su un giornalista? Per me deve andare di corsa a casa". Il leader di Iv ha ammesso che quella dei No Vax è "una sparuta minoranza'' ma ''per me serve la linea dura senza alcun buonismo".

L’ex premier, che ha affermato di essere a favore dell'obbligatorietà del vaccino, ha rimarcato che la persona che "ha picchiato Giovannetti era un collaboratore scolastico. E nella scuola c'è l'obbligo vaccinale. Ci sarà bisogno di una terza dose". Su questo delicato tema, ha sottolineato ancora Renzi, servirà "una battaglia culturale" ma la questione è molto semplice: "Non hai il green pass? Allora non puoi entrare in alcuni luoghi. Vuoi bloccare le stazioni? E no... Ragazzi, qui ci vuole la forza pubblica...".

La violenza non può essere accettata. Ma esiste la possibilità che il collaboratore scolastico violento venga licenziato? Su tale questione Renzi ha ricordato un grave episodio accaduto nel recente passato: "Quando tre anni fa un manifestante no tav ha sputato e aggredito verbalmente un poliziotto io ero segretario del Pd e il ministro dell’Istruzione era Valeria Fedeli. Io chiesi il licenziamento in una trasmissione pubblica e arrivò".

"Pensare che nella scuola dove va mio figlio ci sia un collaboratore scolastico che minaccia di tagliare la gola a un giornalista e lo prende a cazzotti- ha aggiunto il leader di Iv- per me è una cosa che vale il licenziamento".

"Davanti a queste cose serve la linea dura", ha infine concluso Renzi.

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