Quindi, oggi...

Cirinnà ortolana, FdI sfratta il Pd e le foibe: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: gli errori di Biden sull'Afghanistan, la faida su Bignami e il reddito di cittadinanza

Cirinnà ortolana, FdI "sfratta" il Pd e le foibe: quindi, oggi...

- per Paolo Mieli bisogna aspettare “prima di dare giudizi” sull’operato di Biden, soprattutto in Afghanistan. Ora: è vero che l’accordo coi talebani l’ha fatto Trump; è vero che gli alleati occidentali non hanno certo schierato battaglioni per fermare l’avanzata degli islamisti; è vero che prima o poi i soldati li avrebbe dovuti ritirare. Ma si può dire o no che a Biden era toccato l’onore (e l’onere) di riportare i soldati in patria senza perdere la faccia e non c’è riuscito? Il problema è stato il “come” l’ha realizzato, non “cosa” ha fatto. Avete presente le armi, gli elicotteri e i mezzi “regalati” ai taliban? Ecco: è stato un disastro totale e la strage di oggi all'aeroporto di Kabul è frutto di quei madornali errori. Lo si può affermare o si rischia l’accusa di lesa maestà?

- curiosità sul pensiero di Xi Jinping. La sua massima dice: “Se le scarpe si adattano è noto solo a chi le indossa”. Il riferimento è al sistema politico occidentale democratico, che dalle nostre parti vorremmo vedere applicato ovunque. Come a dire: se sarà la democrazia a funzionare in Cina, Russia o Afghanistan, sono solo i cinesi, i russi e gli afghani a poterlo decidere. Non i teorici dell’”esportazione della democrazia” in Ue o Usa. Sarà comunista, ma il tema è interessante, no?

- il Fatto, per difendere il reddito di cittadinanza, scrive entusiasta: il 32% degli 1,1 milioni di disoccupati tenuti al Patto per il Lavoro hanno trovato un’occupazione “quasi sempre precaria”. E c’è pure da esultare? Magari i dati provate a leggerli così: il 68% di quelli che avrebbero dovuto trovare un posto di lavoro grazie al Reddito grillino è ancora sul divano a incassare il sussidio. Fa figo lo stesso?

- che meraviglia lo straordinario mondo della sinistra. Monica Cirinnà, cioè la paladina dei diritti Lgbt, pasionaria dem, una insomma con tutte le credenziali a posto, oggi ha rilasciato un’intervista di quelle che andrebbero incorniciate. Per difendersi sulla questione dei 24mila euro trovati nella cuccia del cane nella tenuta di Capalbio (tempio radical chic), ha detto: “Ero già nei pasticci di mio, nelle ultime settimane. Nei pochi giorni di ferie, cinque per la precisione, sto facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca. Tutto questo perché la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro”. La poveretta “mi ha telefonato un pomeriggio e mi ha detto, di punto in bianco: 'Me ne vado perché mi annoio a stare da sola col cane’”. Ora, è incredibile come Monica sia riuscita a radunare in poche righe tutto l’armamentario snob della sinistra nostrana. Ci sono i normali lavori casalinghi fatti passare come attività faticose da demandare ai servetti. C’è la concezione di tipo padronale sulla dipendente che non può scegliere di licenziarsi quando le pare e piace. E poi quel sottolineare il fatto che la “strapagasse” (immaginiamo) e addirittura versasse il dovuto all’Inps (ah, non è obbligatorio per legge?). Presto dovremo scrivere un ddl Zan per difendere le “cameriere” di Cirinnà. Anche se lei s'è scusata

- la Sicilia va in zona gialla. Forse presto anche la Sardegna. Il dramma è che è atrocemente presto, rispetto all’anno scorso, per ricominciare a richiudere. Qui si rischia di ricominciare coi lockdown e le zone rosse. Ma non avevamo detto che con una super campagna vaccinale ne saremmo usciti? Speriamo che almeno stavolta vada "tutto bene"

- il rettore Tomaso Montanari contesta la legge che ha istituito la Giornata del Ricordo perché “è una legge dei neofascisti”. Il punto insomma non diventa più se è giusto o meno ricordare le vittime dei partigiani titini buttati in una fossa solo perché italiani o presunti fascisti (Montanari, ci dica, è giusto?). La discriminante diventa il fatto che il primo firmatario risulta essere Ignazio “Benito Maria” La Russa. In sostanza chi la pensa diversamente da Montanari, e dalla cricca di intellettuali radical chic, non può scrivere leggi dello Stato anche se votato dai cittadini per farlo. Questa sarebbe la loro concezione di democrazia. Annamo bene…

- la faccenda di Bignami prende pieghe inaspettate. Letta stamattina gli sbatte la porta in faccia, vietandogli la partecipazione alla festa dell'Unità. Lui sta zitto e incassa. Però esplode un mezzo putiferio, con FdI sulle barricate e Giorgetti (uno che di solito parla poco) a considerare l'esclusione "sbagliata". Infine, la ciliegina sulla torta: dei presunti GAP a Cesena hanno appeso un cartello intimidatorio contro Fratelli d'Italia. Il clima è bruttino. Piccola curiosità: la sede di FdI presa d'assalto sorgerà nello stesso immobile dove prima c'era la sezione del Pd. Lo sfratto brucia a qualcuno?

- altro appunto su Montanari. Nell’attaccare i parlamentari di centrodestra che avrebbero (senza motivo) chiesto a Draghi di rimuoverlo dal ruolo di rettore, Tomaso ha tirato in ballo il “sommo disprezzo per la libertà di pensiero, per la libertà della ricerca e l'autonomia dell’università" di certi signori.

Ma come, scusate. Montanari non è lo stesso che aveva definito la Lega “per molti versi” non “compatibile” con la Costituzione? E questo non era “disprezzo per la libertà di pensiero”?

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