Cronache

Classica o contemporanea Le note della Verdi in città

Chiese, auditorium e teatri ospiteranno un fitto calendario L'Orchestra milanese sta pensando di entrare nei padiglioni

Classica o contemporanea Le note della Verdi in città

Sei mesi di musica, con 140 concerti in 12 luoghi della città, tra cui due importanti istituzioni culturali che tornano a vivere: la chiesa di San Gottardo in Corte al Palazzo Reale e il nuovo Mac (Musica, Arte, Cultura) di piazza Tito Lucrezio Caro che sorgerà nei locali dell'ex Fondazione Forma per la Fotografia. In occasione di Expo 2015 la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Giuseppe Verdi, meglio conosciuta come laVerdi, offre a Milano e ai visitatori un ricco calendario con rassegne ideate unicamente per l'evento e il progetto di portare la musica nei padiglioni dell'Esposizione. Un programma «straordinario» per l'ad di Expo 2015 Giuseppe Sala, intervenuto alla presentazione, che ha evidenziato le similitudini tra la storia de laVerdi e quella della manifestazione espositiva, «caratterizzate da duro lavoro, difficoltà e meritate aspettative di successo». Si parte il 1° maggio con la Sinfonia n.7 in E minor di Gustav Mahler all'Auditorium in largo Gustav Malher, per continuare il 3 con l'inaugurazione dei nuovi spazi del Mac con la Stagione cameristica. Il 5 maggio - con la Messa di Gloria di Mascagni che sarà eseguita nell'appena restaurata San Gottardo in Corte al Palazzo Reale, alle spalle dell'Arcivescovado (che a sua volta ospiterà 26 appuntamenti musicali, dal 10 maggio al 1° novembre) - prenderanno il via gli 11 concerti di Nutrire lo Spirito che toccheranno alcune tra le più significative chiese milanesi.

La rassegna «Around the World» (13 giugno al 24 ottobre), diretta da Francesco Maria Colombo, proporrà 14 momenti musicali, dedicati ad altrettanti Paesi di Expo e realizzati in collaborazione con i Consolati di varie Nazioni. The Expo Variations presenteranno 24 variazioni sinfoniche composte da Nicola Campogrande su altrettanti temi di inni nazionali. Oltre a tre programmi della Stagione di musica barocca e di Crescendo in Musica, due del ciclo Made in Italy e uno di Discovery, spazi dedicati al jazz e al contemporaneo, laVerdi metterà in scena anche 11 concerti straordinari, tra i quali quello per l'Europa, in collaborazione con Parlamento e Commissione europei (9 maggio, Auditorium di Milano, direttore Junichi Hirokami), Apokàlipsis di Marcello Panni su un progetto del card. Gianfranco Ravasi (12 maggio a San Marco) e il tradizionale concerto alla Scala (13 settembre, direttore Jader Bignamini).

Infine ci saranno due «prime» assolute: Una di vino commedia, divertimento buffo di Luis Bacalov (6 giugno, Auditorium di Milano) e Sull'acqua (Sotto di noi il diluvio), melologo di Fabio Vacchi, su testo di Michele Serra per la voce di Lella Costa (3 ottobre, Auditorium di Milano). A ciò si aggiunge l'idea di far entrare la musica nei padiglioni di Expo. «Stiamo lavorando assiduamente per realizzarla - dichiara il direttore generale della Fondazione, Luigi Corbani - per ora posso dire che l'Esposizione universale ci ha dato la possibilità di portare a compimento un progetto da tempo architettato con il maestro Riccardo Chailly: quello di eseguire un festival di musica sacra nelle più belle e storiche chiese di Milano.

Noi abbiamo affrontato l'Expo guardando al suo svolgimento, ma anche al “giorno dopo”».

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