Il clochard multato perché dormiva in terra: "Un divieto di sosta costa meno"

Massimo Susa, sanzionato con 100 euro di multa: "Poco intelligente svegliarmi alle due, chiedermi i documenti e poi multarmi"

Il clochard multato perché dormiva in terra: "Un divieto di sosta costa meno"

Massimo Susa, per fortuna, non perde il senso dell'umorismo: "Se fossi un'auto lasciata in divieto di sosta mi avrebbero fatto pagare di meno".

Il clochard multato a Padova per essere stato sorpreso a dormire per terra, è tornato a parlare: sono stati quei 100 euro di multa indicati nel verbale notificatogli dalla polizia municipale a suggerirgli una riflessione amaramente paradossale. Una multa per divieto di sosta gli sarebbe probabilmente costata molto meno.

Parlando col Mattino di Padova, Susa spiega che una coppia padovana, in segno di solidarietà, si è offerta di pagare la multa al posto suo: "I vigili non sono stati né scortesi né bruschi con me. Trovo solo sia stato poco intelligente svegliarmi alle 2 di notte, chiedermi i documenti e poi multarmi." A Padova, prosegue il clochard, per il resto si trova bene: "Scappo solo quando qui fa troppo freddo, vado a Piacenza", racconta.

Quando gli chiedono se non preferirebbe andare a passare la notte in un dormitorio, rifiuta: chi lavora con i senzatetto sa che questo tipo di risposta non è insolita.

"Il reato di vagabondaggio non esiste più - replica a chi gli domanda se non tema di essere multato ancora - Però, visto l'aumento esponenziale degli sbarchi a Lampedusa i sindaci hanno introdotto regolamenti e ordinanze che prevedono non sanzioni penali ma multe. Ecco, alla luce della scelta fatta dal legislatore questi regolamenti mi sembrano delle forzature visto che il reato di vagabondaggio non esiste più. Ad ogni modo è così, e niente..."

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica