Cronache

L'ultima trovata degli ecologisti: incollati contro la crisi idrica

Mani incollate contro le politiche ambientali "inadeguate". A Torino flash mob di alcuni attivisti sotto il palazzo della Regione. In cinque rischiano la denuncia per interruzione di pubblico servizio

L'ultima trovata degli ecologisti: incollati contro la crisi idrica

Una passata di colla contro la crisi climatica e l'emergenza idrica. L'ecologismo militante sembra "attaccarsi" a tutto pur di fare rumore. Nella mattinata di oggi, 28 giugno, alcuni attivisti del movimento non violento internazionale "Extinction Rebellion" si sono letteralmente incollati all'ingresso del palazzo della Regione Piemonte per contestare le politiche ambientali della giunta. I manifestanti, impiastricciandosi le mani con della colla, si sono attaccati alle pareti d'ingresso dell'edificio, ostacolandone l'accesso. Ai loro piedi, una grande lisca di pesce in cartapesta.

Durante la contestazione, alcuni attivisti hanno affisso alle vetrate del palazzo di piazza Castello alcuni manifesti con il seguente slogan: "Siccità è crisi climatica". La loro protesta, a quanto si apprende, si è protratta per oltre due ore. "L'obiettivo dell'azione di oggi è quello di denunciare l'inadeguatezza politica di questa giunta regionale nella gestione dello stato di emergenza idrica, sintomo del collasso climatico, che è qui e ora nella nostra quotidianità, e sta colpendo le nostre terre", ha spiegato uno degli attivisti incollati all'ingresso principale, come riporta l'Ansa. E un'altra manifestante, allo stesso modo attaccata con dell'adesivo, ha aggiunto: "Siamo qui perché ci aspettiamo che la Regione Piemonte affronti questa crisi alla radice e che ascolti la comunità scientifica".

Il tema del crisi idrica è certo attuale e anche il governo se ne sta occupando, con l'individuazione di alcune "zone rosse" per quelle aree particolarmente colpite dall'allarmante fenomeno. Tuttavia, si fatica a comprendere l'effettiva utilità di certe proteste come quella insegnata stamani a Torino. Sul punto è intervenuto anche l'assessore regionale Fabrizio Ricca. "Protestare è lecito, lottare contro l'inquinamento è giusto, ma imbrattare con la colla la Regione anche no. Perché saranno le donne e gli uomini delle pulizie a dovere lavorare per rimuovere, con difficoltà, tutta la colla gettata contro le vetrate. Ci va rispetto per chi lavora", ha commentato il politico leghista.

Al termine della manifestazione, a quanto si apprende, quindici attivisti sono stati identificati e cinque di loro, quelli che materialmente hanno portato avanti l'azione, rischiano una denuncia per interruzione di pubblico servizio, mentre per gli altri potrebbe scattare quella per concorso.

Per tutti saranno valutate delle misure di prevenzione.

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