Il primo bollettino dopo l'ulteriore allentamento delle restrizioni in molte regioni, che passano da arancione a giallo, parla di 17.938 nuovi contagi da coronavirus a fronte di 152.697 tamponi processati. Crescono lievemente gli attualmente positivi, per merito dei 16.270 guariti ma anche a causa dei 484 decessi. Continua a diminuire la pressione ospedaliera nel Paese, come indica il saldo negativo di -372 ricoveri e -41 terapie intensive.
L'assessore alla Salute della Regione Lazio, a fronte di un nuovo incremento dei ricoveri nelle terapie intensive di Roma, ha lanciato un appello ai suoi cittadini: "Per favore evitate assembramenti altrimenti terza ondata sarà inevitabile. Lo shopping non deve vanificare gli sforzi fatti. Va mantenuta una linea di rigore". Il Lazio ha segnalato 1.339 nuovi positivi al coronavirus quest'oggi, 2.021 guariti ma anche 27 decessi. La situazione sembra complicarsi anche in Puglia, dove è il presidente dell'Anci regionale, nonché sindaco di Polignano a Mare, a chiedere maggiore attenzione: "La nostra vita è fatta di abitudini, di routine consolidate. Ci sono momenti in cui le abitudini possono costarci caro e questo è uno di quei momenti. A Polignano al momento ci sono 58 casi di Covid-19, ma c'è una preoccupante tendenza. Molti degli ultimi contagi sono avvenuti a pranzo la domenica. A pranzo le mascherine si abbassano per mangiare, spesso ci si riunisce in spazi ristretti non arieggiati: il contesto ideale per far correre il coronavirus".
Il Lazio, insieme alla Provincia autonoma di Trento, è la regione con il saldo positivo più elevato per le terapie intensive (+4), seguono la Sicilia con +2 e Basilicata, Friulia Venezia Giulia e Calabria con +1. Il Piemonte è la regione con il maggiore decremento e segna un -13 nel saldo delle terapie intensive. La Toscana ha registrato una riduzione dei posti letto occupati di 9 unità, le Marche e il Veneto di 5. Calano i pazienti in terapia intensiva anche in tutte le altre regioni. A fronte del saldo negativo, però, vanno segnalati i 26 nuovi ingressi in terapia intensiva in Puglia, i 24 in Lombardia e i 16 nel Lazio.
Anche oggi sono poche le regioni che registrano un saldo positivo dei ricoveri. La Provincia autonoma di Trento e la Campania hanno segnalato 10 nuovi posti letto occupati in più nei reparti ordinari per i pazienti con coronavirus, l'Emilia Romagna 6, la Sardegna 3 mentre il Friuli Venezia Giulia e la Basilicata 1.
Si riducono i ricoverati in tutte le altre regioni. Per quanto riguarda i decessi, invece, è sempre la Lombardia a registrare i valori più alti, con 144 vittime in più ripetto al saldo di ieri. Nessuna regione ha segnato 0 decessi rispetto a ieri.
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